Nel test match del “PalaSerranò” buona prova delle ragazze di coach Mauro Maccotta contro le quotate ragazze de La Saracena Volley, formazione ai nastri di partenza della prossima B2…
MILAZZO – Primo uscita per le RomaNine del presidente Maurizio Lo Duca che, nel pomeriggio di giovedì 21 settembre, presso il “PalaSerranò” di Patti, hanno sfidato La Saracena Volley; il club pattese tra qualche settimana inizierà la propria stagione nel torneo di serie B2 con ambizioni di medio-alta classifica.
Sono stati disputati quattro set in cui le padrone di casa hanno prevalso (26-24 25-17 25-21 25-17) e dimostrato anzitutto di essere più avanti nella preparazione precampionato, oltre che possedere una qualità di altra categoria. Nonostante ciò, la Romano è riuscita ad esprimere quel livello di gioco già messo in mostra la scorsa stagione e che le ha consentito di approdare alla finale playoff. Soddisfacente prestazione soprattutto nel primo parziale, giocato alla pari delle avversarie e su ritmi elevati. Da rivedere il fondamentale della ricezione e la fase di attacco da posto 4.
Sestetto base della Romano con Stefania Fleres in regia, suo opposto Rosa Imperiale, centrali Ilenia Vallefuoco e Claudia Puglisi, posto 4 Alice Maccotta e Angela Bertè, libero e capitano Giorgia Cuzzocrea. Nel secondo set, spazio all’esordiente e giovanissima Rosalia Rispoli (al posto di Ilenia Vallefuoco) e Alessandra Musicò (al posto di Alice Maccotta). Nel terzo parziale, dentro Sofia Cucinotta come libero, fuori Giorgia Cuzzocrea, mentre nel quarto il capitano è stato dirottato in regia con Rossella Motta sulla diagonale, Rosalia Rispoli e Ginevra Pino al centro, Ilaria Prizzi e Marianna De Luca posto 4, libero Sofia Cucinotta.
Intanto, vestirà ancora la casacca della Romano una delle diagonali più temute del girone di pertinenza dello scorso torneo di serie C, quella costituita dalla palleggiatrice Stefania Fleres e dall’opposto Rosa Imperiale.
La palleggiatrice Stefania Fleres, originaria di Milazzo ma nata occasionalmente a Prato, classe ’02, 169 cm, non si è mai fermata la scorsa stagione, risultando decisiva per la squadra nei suoi momenti top: “Il nostro pensiero va ancora alla finale per la B2 persa contro Palermo. Una gara bellissima, andata male ma in cui ci siamo divertite davvero tanto”. Nel mese di dicembre scorso, la squadra attraversa un momento difficile; non arrivano vittorie e neppure prestazioni soddisfacenti, ma Stefania non cede e continua a credere in se stessa e nelle proprie compagne: “E continuo a crederci. C’è sempre stato un periodo di black out da cui abbiamo sempre tratto la consapevolezza della nostra forza e di quanto necessario per rialzarci”. Una squadra che è cresciuta nel tempo anche grazie all’apporto di Stefania: “Non è stato facile. L’anno scorso per la prima volta sono partita titolare dall’inizio della stagione e questo mi ha consentito di mettermi pienamente in gioco. Non credevo di poter raggiungere certe soddisfazioni personali”. Tante responsabilità per Stefania che ha ottimamente metabolizzato le proprie paure: “Abbiamo vissuto situazioni difficili che magari da fuori non si percepivano. In campo si vive un’atmosfera diversa. A volte non pare ci siano vie d’uscita. Ed invece, alla fine, tutte insieme si viene fuori dal loop”. Nuova annata in cui diventa complicato ripetere lo stesso percorso: “Personalmente, inizio questa stagione con una consapevolezza diversa. Lo scorso anno una grossa incognita e quanto conquistato davvero inaspettato. Quest’anno cercheremo di colmare le lacune, sperando di ripetere quanto fatto”.
L’opposto Rosa Imperiale, nata a Messina, classe ’04, 185 cm, si è rivelata una sentenza per le avversarie e la migliore del girone nel suo ruolo. Chiamata in causa per risolvere le situazioni di gioco difficili, è stata determinante anche quando alcuni acciacchi ne hanno frenato il rendimento: “E’ stato fatto un lavoro sempre di squadra. Devo dire grazie alle mie compagne se sono riuscita a dimostrare quelle qualità che, nel corso degli anni, ho cercato di affinare. Molte nostre prestazioni, lo scorso anno, sono state davvero degne di merito”. La condizione fisica non era delle migliori ma, stringendo i denti, i risultati sono arrivati comunque: “Quella non mi assiste mai. Mi sono dovuta fermare per un mese, ma quest’anno cercheremo di cambiare qualcosa nella preparazione per evitare che possa nuovamente accadere. Ho giocato con il dolore ma questo e altro per la pallavolo”. Un sogno da realizzare, trascinare le proprie compagne in B2: “Come ci siamo dette tutte insieme, puntiamo alla salvezza. Poi, se dovesse accadere altro sarebbe un grande motivo di orgoglio. Ci proveremo e cercheremo soprattutto di migliorare perché ogni nuovo anno deve essere di crescita”. Servirà qualcosa in più per fare il grande salto: “Abbiamo un problema. Iniziamo a giocare e a compattarci normalmente un po’ tardi. Dovremo dare il massimo sin da subito per dimostrare tutte le nostre potenzialità. Personalmente, dovrò essere più costante”.