Nelle ultime ore, in esclusiva ai microfoni di News.Superscommesse è intervenuto Xavier Jacobelli, senza dubbio uno dei giornalisti italiani più famosi e preparati. In questa lunga intervista Jacobelli si è espresso sulla scelta di Spalletti come nuovo CT della Nazionale, sulla nuova stagione di Serie A, approfondendo il tema Juventus e Fiorentina, e sul fenomeno della fuga in Arabia da parte dei top player. Come vede la scelta della Federcalcio di puntare su Luciano Spalletti come nuovo Ct della Nazionale? E come pensa finirà la querelle con De Laurentiis?
“Sono molto contento della scelta, Spalletti è l’allenatore più bravo dell’ultimo Campionato, che ha meritato di vincere (…). In più conosce le difficoltà dell’Italia, potrà quindi essere in grado di lavorare bene subito, perché ci sono due partite da vincere già a settembre. Per quanto riguarda il discorso di De Laurentiis, è materia che riguarderà i legali (…). Io credo che alla fine l’allenatore possa pagare la penale, ma con la bontà del suo lavoro farà valere questa situazione economica sui tavoli della Figc”.
Questa stagione sarà strana per la Juventus, che è fuori dalle coppe europee. Considerando che potrà sfruttare le minori fatiche accumulate, in un’eventuale griglia di partenza per lo scudetto dove la posizionerebbe e perché?
“Allora in pole position c’è sicuramente il Napoli, che ha trattenuto tutti i suoi gioielli, a parte Kim, e ha preso tanti calciatori molto interessanti, a cominciare proprio da Natan e Gabri Veiga (…). In prima fila con il Napoli metto la Lazio, poi le milanesi e la Juve che potrà concentrarsi solo sul campionato. I bianconeri devono assolutamente riprendersi dalle 17 sconfitte totali tra campionato e coppe dell’ultima annata e speriamo che Allegri riesca a dare finalmente un gioco alla sua squadra”.
Chiesa e Vlahovic (il primo per problemi fisici, il secondo non solo per quelli) non sono riusciti a ripetere le ottime cose fatte con la Fiorentina alla Juventus: lei li mette comunque nel novero dei fuoriclasse?
“Si tratta di due grandi calciatori: Chiesa è stato frenato solo da dei problemi fisici, ma se impiegato nel suo ruolo di ala o esterno d’attacco è uno dei migliori al mondo.
Vlahovic ha una media goal dimezzata rispetto a quando era alla Fiorentina: c’è da dire che la pubalgia lo ha limitato, ma anche i pochi palloni che gli sono arrivati. E qui torniamo ad Allegri e al fatto che senza gioco non si va da nessuna parte. Vlahovic e Chiesa devono essere messi nelle condizioni di rendere al massimo grazie al gioco”.
Parlando proprio di Fiorentina, lei ritiene che con due acquisti importanti (un difensore centrale forte ed un centrocampista all’altezza che vada a sostituire eventualmente Amrabat) possa provare a lottare per la Champions?
“Innanzitutto, voglio dire che la Fiorentina viene da una bellissima annata (…). Qualificazione alla prossima Champions League? Col fatto che probabilmente da 4 passeremo a 5 squadre qualificate tutto è possibile. La Fiorentina fin qui ha fatto un’ottima campagna acquisti, oculata, col maxi-investimento targato Beltran. Bene anche l’acquisto di Nzola, Parisi è fortissimo, lo ha fatto vedere anche in Under-21 e trova a Firenze un allenatore ideale che lo possa far crescere ancora. Insomma, la Viola ha tutte le componenti per disputare una stagione ricca di soddisfazioni. E poi fatemi menzionare il Viola Park, che a Commisso è costato 130 milioni di euro”.
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