Se la vacanza è una fucina di ricordi futuri, la fotografia è il miglior modo per conservarli: in occasione della Giornata Mondiale della Fotografia, che si tiene il 19 agosto, il tour operator digitale Tramundi (https://www.tramundi.it), che offre esperienze local-to-be in Italia e nel mondo, ha chiesto ad Andrea Rota Nodari – fotografo e coordinatore editoriale delle riviste Nphotography, Photo Professional e Digital Camera Magazine – i suggerimenti da seguire per creare i ricordi perfetti delle vacanze.
«In viaggio – spiega Andrea Rota Nodari – nessuno resiste alla tentazione di scattare foto: c’è chi si accontenta di semplici ricordi delle vacanze catturati con lo smartphone e chi invece vuole portare a casa immagini spettacolari da mostrare a tutti, e per farlo è disposto a portare sulle spalle chili di attrezzatura. L’approccio migliore, quando il viaggio non sia specificatamente fotografico e in solitaria, è quello di trovare un compromesso tra la passione per la fotografia e la felicità dei compagni di viaggio: farcela è tutt’altro che impossibile, ma bisogna bilanciare il tempo passato dietro l’obiettivo e quello dedicato alla pura esplorazione e al divertimento».
Ecco i 10 consigli da seguire:
- Informati bene sui luoghi che andrai a visitare
Sembra banale ma non lo è affatto: è necessario documentarsi bene sulla meta del viaggio. Qualsiasi argomento sceglierai di approfondire nel tuo reportage, assicurati che ci siano le condizioni per immortalarlo. Aver studiato accuratamente le peculiarità dei luoghi che visiterai sarà molto utile.
- Studia l’itinerario
Pur riconoscendo il fascino di un viaggio senza meta né programmi, scegliere un tour con delle tappe ci permette di organizzare meglio gli orari, focalizzarci sulle mete o sui momenti da fotografare e ci aiuta ad essere più produttivi. Avendo già stabilito quali sono, per noi, i luoghi davvero imperdibili, sarà più semplice adeguarci ai desideri e alle esigenze degli altri. Per la selezione Instagram ci è d’aiuto: puoi utilizzare gli hashtag per trovare le foto relative ad un luogo, capire qual è il momento migliore per visitarlo, scovare chicche imperdibili.
- Metti in valigia l’attrezzatura giusta
Veniamo ora alla parte più specificamente fotografica del viaggio: la scelta del kit. Nell’armadio hai decine di pesanti obiettivi per tutte le occasioni? Bene, lasciali a casa e punta all’indispensabile. Per la maggior parte dei reportage di viaggio, consigliamo di portare sempre con te una fotocamera reflex o mirrorless (o una compatta “premium” se vuoi viaggiare leggero), uno zoom grandangolare e uno zoom tele, o un modello “tuttofare” come il 18-200 mm; un obiettivo 50 mm per i ritratti – occupa poco spazio e regala grandi soddisfazioni – un treppiede “light” per non appesantire troppo il bagaglio, filtri ND e polarizzatore per i paesaggi e, immancabili, un po’ di schede di memoria. Se hai intenzione di usare solo lo smartphone, porta con te almeno un mini-treppiede con telecomando Bluetooth e un selfie stick – utile non solo per gli autoritratti, ma anche per realizzare inquadrature da prospettive altrimenti impossibili.
- Scatta in RAW – anche con il cellulare
Un’altra buona norma da tenere presente quando ci si approccia alla fotografia di viaggio consiste nello scattare in RAW. È un formato che, a differenza del classico JPEG, contiene tutte le informazioni registrate dal sensore e in fase di post-produzione consente di ottenere il massimo dai tuoi scatti (e anche di recuperare foto che sembravano inevitabilmente “sbagliate”). I file JPEG, dalla loro, hanno dimensioni decisamente ridotte rispetto a un RAW, offrono una resa tutto sommato accettabile e, soprattutto, sono “pronte all’uso” se devi condividerle immediatamente sui tuoi social.
- Impara a guardare
Seguite le prime quattro regole, non ti resterà che partire. Un luogo suggestivo può certamente ispirare un buon reportage, ma sarà il tuo occhio a fare la differenza. Non essere distratto, non correre, non fotografare a raffica. Prenditi il tuo tempo per osservare, capire e trovare un soggetto che catturi la tua attenzione, evitando le foto “cartolina” che scattano tutti. Procedi con l’idea di far rivedere quei luoghi “filtrati” dai tuoi occhi.
- Occhio alla luce (e agli orari)
La luce è lo strumento espressivo più potente per chi fotografa. Impara a catturarla nei momenti migliori della giornata e a reinterpretarla quando (con pioggia, nuvole, nebbia) non sembra ideale. Sfrutta il più possibile la luce naturale, alzandoti presto – il vero fotografo è in giro prima dell’alba! – e preparandoti a tornare tardi. La ricerca della luce perfetta oggi passa per le app: oltre a quelle dedicate al meteo (indispensabili), installa quelle che ti indicheranno con precisione quando sorgerà e tramonterà il sole, e la durata di ora dorata e ora blu, i due momenti di maggiore impatto fotografico. Ricorda, sono dorate la prima e l’ultima ora di luce solare durante il giorno – prevalgono i colori caldi e intensi, la luce è morbida e suggestiva; sono blu i momenti prima del sorgere del sole o immediatamente dopo il tramonto – la luce è soffusa e fredda, con tonalità sul blu, ed è perfetta per ritrarre i panorami.
- Scegli l’inquadratura giusta
Non bastano condizioni meteo impeccabili e una splendida luce per ottenere il migliore risultato. Fondamentale è la “composizione” dello scatto, il modo in cui i diversi elementi della scena sono disposti nell’inquadratura. Ci sono diverse regole e “trucchi” che danno equilibrio all’immagine e catturano lo sguardo. Tra tutte, memorizza la “regola dei terzi”: immagina l’inquadratura divisa in nove sezioni uguali da due linee verticali e due orizzontali equidistanti. Piazza gli elementi importanti della scena in corrispondenza di queste linee immaginarie o sui loro punti di intersezione. In un paesaggio, per esempio, prova a mettere la linea dell’orizzonte in corrispondenza di una delle due linee orizzontali: noterai subito la differenza!
- La guida è il tuo miglior amico
Se il tuo obiettivo è “vivere da local” la tua vacanza la tua arma segreta è la guida: abitanti del luogo e grandi conoscitori della destinazione, le guide sono professionisti locali che garantiscono ai viaggiatori esperienze autentiche e saranno l’aiuto ideale per cercare luoghi e momenti di sicuro impatto.
- Un viaggio è fatto di incontri
Tieni a mente il motivo del tuo viaggio, ma lasciati rapire dalle circostanze, dai luoghi e, non da ultimo, dalle persone che incontrerai. Non dimenticarti mai di rispettare le abitudini e i costumi dei locali, muoviti con decisione, ma educatamente. Se vuoi realizzare un ritratto a una persona del posto, non “rubarglielo”, ma chiedi. Anche se non parlate la stessa lingua, la gestualità con tutta probabilità ti aiuterà a ottenere il permesso – in caso contrario, non insistere.
- Stampa le foto
Se nell’era digitale mettere su carta le immagini è diventato un optional, toccare con mano una stampa regala più soddisfazioni che guardare distrattamente le foto sul monitor del computer o sul minuscolo schermo di uno smartphone. Online troverai servizi specializzati che ti permetteranno di stampare i tuoi scatti a prezzi concorrenziali, anche raccolti in “fotolibri”. Se preferisci il fai-da-te, procurati una stampante a getto d’inchiostro “fotografica”, progettata cioè per dare il massimo nella riproduzione delle immagini.