23-29 gennaio: parte la Settimana dei lasciti AISM. Un lascito solidale per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla

Caterina in pochi anni dalla diagnosi di sclerosi multipla progressiva, una delle forme più gravi di SM, non riusciva più a parlare, né a deglutire, né a camminare. E’ grazie alla ricerca scientifica innovativa e di eccellenza, finanziata da AISM e la sua Fondazione anche attraverso i lasciti testamentari, che Caterina ha ripreso in mano la propria vita. “Oggi quello che mi spinge ad andare avanti è la ricerca scientifica. La ricerca di una cura definitiva per la sclerosi multipla che ancora non esiste. Una terapia che mi possa dare la possibilità di tornare a camminare”.  Dichiara Caterina.

E proprio per far capire all’opinione pubblica l’importanza di un lascito solidale come sostegno alla ricerca scientifica che anche quest’anno AISM, in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato, e con il sostegno della Federazione Nazionale Pensionati Cisl, dal 23 al 29 gennaio organizza la settimana dei lasciti AISM. Sette giorni di incontri su tutto il territorio nazionale con i notai per spiegare e approfondire cosa prevede la legge italiana in materia di diritto successorio. Oltre agli incontri sul territorio, il 2 febbraio alle ore 17 si terrà anche un evento on line di informazione e di sensibilizzazione, moderato da Francesca Romana Elisei, giornalista e conduttrice televisiva le cui iscrizione sono già aperte  su  aism.it/eventolasciti.

 

Oltre a informare sul diritto successorio, tutti questi incontri, insieme alla campagna “Il futuro sei tu” che li accompagna, hanno l’obiettivo di aumentare la consapevolezza, in ogni cittadino, sull’importanza di fare testamento e di poter decidere di contribuire a migliorare il futuro di molte persone con sclerosi multipla e dei loro familiari, affidando il proprio impegno a una semplice volontà mediante un lascito solidale. La campagna, che ha il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato, prevede una pianificazione su stampa, web e digital e uno spot video da 60” in onda sulle principali tv e canali satellitari e sarà diffusa anche sui social network dell’Associazione con l’hashtag  #ILFUTUROSEITU.

 

Durante tutta la campagna il numero verde dedicato ai lasciti AISM 800-094464 è disponibile per fornire tutte le informazioni necessarie. Così come il sito www.aism.it/settimanalasciti in cui saranno presenti tutte le informazioni inerenti alla settimana nazionale dei lasciti testamentari AISM e a cui sarà possibile registrarsi agli incontri territoriali con i notai e richiedere, anche on line, la guida gratuita dei lasciti testamentari. Realizzata da AISM in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato con un linguaggio semplice e chiaro, la Guida aiuta a districarsi in una materia tanto complessa, come quella delle successioni, aiutando le persone interessate a fare scelte consapevoli.

 

         Dare continuità ai valori in cui si crede

Il testamento solidale ad AISM e alla sua Fondazione (FISM) è fondamentale perché permette di avere un impatto concreto sulla vita delle persone con SM e patologie correlate, migliorando oggi la loro qualità di vita fino a trovare, un domani, la cura risolutiva. E’ uno strumento che permette di tramandare il proprio valore alle future generazione e rappresenta una scelta consapevole e autonoma, che può essere rivista in ogni momento e non lede in alcun modo i diritti dei familiari. Per farlo non è necessario un lascito di grandi dimensioni: basta anche un piccolo gesto per testimoniare la propria solidarietà

Qualche dato: cresce la conoscenza del lascito solidale

Da una ricerca di Walden Lab, nel 2022  risulta che quasi 8 over 50 su 10 sanno oggi cosa sia un lascito solidale (79%): un dato in netta crescita rispetto al 55% del 2013, con un aumento di circa il 45% in 10 anni. Segno che le campagne di informazione e di sensibilizzazione sullo strumento di solidarietà legato al post mortem stanno rendendo sempre più consapevole la popolazione più adulta, che si traduce anche in una parallela crescita dell’orientamento a utilizzarlo concretamente: nel 2022 sale al 26% la percentuale di quanti lo hanno fatto o sono propensi a farlo, ben 4 punti in più rispetto al 2021 (22%) e 6 punti rispetto al 2020 (20%).

Lasciti AISM: I fondi raccolti andranno a sostenere quella cura che ancora non c’è

Grazie ai proventi da lasciti solidali raccolti negli ultimi anni e rendicontati con trasparenza all’interno dei suoi Bilanci Sociali, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ha potuto finanziare e garantire continuità a numerosi progetti di ricerca, che hanno consentito di fornire risposte tempestive e concrete alle reali esigenze dei pazienti e delle loro famiglie. “Nell’ultimo anno abbiamo registrato una media di 3 successioni aperte ogni mese.  Grazie alle campagne di sensibilizzazione sono sempre di più le persone che ci contattano per comunicarci di aver inserito AISM e FISM nel loro testamento con un incremento medio annuo negli ultimi 6 anni di circa il 50%. I fondi raccolti consentono e consentiranno in futuro di sostenere le attività di assistenza e ricerca scientifica promosse dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione FISM” dichiara Emanuela Di Pietro, responsabile lasciti.

Cosa può fare AISM con un lascito testamentario

Nel proprio testamento si può ricordare l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la sua Fondazione FISM. Questo piccolo gesto permetterà di garantire un futuro alla ricerca. Con un lascito ad AISM grande o piccolo che sia si può cambiare la vita di tante persone con sclerosi multipla e garantire ricerca, cura e assistenza per le persone con sclerosi multipla. Come il lascito di Filippo: un passo concreto verso la cura definitiva che ha portato a una parte della realizzazione del Polo Specialistico di Genova dove è stato possibile realizzare una struttura attrezzata in cui si svolgono attività di ricerca all’avanguardia in ambito riabilitativo e sono garantiti servizi di riabilitazione alle persone con sclerosi multipla (SM) e patologie similari. Così anche il Centro Diurno AISM di Torino, una struttura socio terapeutica riabilitativa destinata ad accogliere persone con SM e patologie neurologiche similari, in situazione di disabilità grave, media e lieve anch’esso nato da un lascito testamentario. Lo testimonia Claudia, mamma e moglie colpita da una SM secondaria progressiva che l’ha costretta in sedia a rotelle. Al Centro si è sentita accolta e frequenta le attività sociali e del benessere della persona “Una donazione come questo lascito è importante per noi persone con SM per la nostra vita sociale e chiedo a chiunque possa farlo di donare per permetterci di poter andare oltre la sclerosi multipla”.

 

Come un lascito ad AISM può aiutare le persone con sclerosi multipla:

Ecco alcuni esempi di cosa è possibile realizzare grazie a un lascito testamentario:

 

nell’ambito dell’assistenza

  • con 4.500 euro si può attivare un nuovo Sportello di accoglienza AISM, fondamentale per dare informazione e orientamento per le persone che convivono con la SM;
  • con 22.000 euro si può permettere l’acquisto di un dispositivo diagnostico portatile cardiopolmonare 
  • con 45.000 euro è possibile acquistare per AISM un pulmino attrezzato per il trasporto delle persone con sclerosi multipla

 

 nell’ambito della ricerca

  • con 9.500 euro si può acquistare un’apparecchiatura elettromedicale per gli ambulatori di ricerca
  • con 26.000 euro si può sostenere una borsa di ricerca annuale FISM per un giovane ricercatore impegnato negli studi sulla SM;
  • con 34.000 euro si può erogare una borsa di ricerca annuale FISM per un ricercatore senior impegnato negli studi sulla SM.

 

La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso progressivamente invalidante. Nel nostro Paese si registra una nuova diagnosi ogni 3 ore. La diagnosi avviene per lo più tra i giovani sotto i 40 anni e le donne. Il 10% della popolazione colpita non ha ancora compiuto 18 anni. Negli ultimi anni la ricerca ha fatto importanti passi avanti per rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita delle circa 133 mila persone con SM in Italia, alle quali ogni anno si aggiungono 3.600 nuove diagnosi. Ma la cura definitiva non è stata ancora trovata.