"Se dovessi diventare Presidente della Regione Sicilia dirò addio al sesso e mi considererò sposato con la Sicilia, le siciliane e i siciliani. Guidare la cosa pubblica è come entrare in un convento e non ho neanche più l`età per certe scorribande". Lo ha annunciato Rosario Crocetta in occasione dell`ultima puntata di KlausCondici.
"Certamente – ha aggiunto – non farò la fine di Silvio Berlusconi, che si è consumato sia per la sua incapacità politica che per le donne, diciamo la verità, pur avendo più anni di me".
"La sessualità portata agli estremi, sia etero che omo – ha detto ancora Crocetta – crea effetti di sovraesposizione. Quando si hanno ruoli pubblici si deve essere molto prudenti e molto casti.
Quando ero sindaco di Gela mi chiedevano spesso se avessi un compagno o una storia, e io rispondevo: `Niente sesso, siamo sindaci`. Figuriamoci se dovessi diventare presidente. Meno male che in questo mi aiuta il fatto che ho una età e il tempo della passioni è finito".
"Ora – ha concluso l`eurodeputato del Pd – mi piace leggere salmi e i grandi poeti sufi. Berlusconi è stato in sintonia con gli italiani, ha cercato di interpretarne una rivolta contro la politica e poi ha tradito se stesso, e, cosa più grave, ha tradito gli italiani, finendo per rimbarcare un bel po` di riciclati".