A pochi giorni dal fischio di inizio che ha decretato l’apertura di questi campionati di calcio del mondo targati Brasile 2014, già si stilano le prime classifiche e le prime impressioni sugli azzurri e sulle loro strepitose prestazioni in campo. Proprio per questo Eliana Monti, importante Club per Single italiano, ha condotto un sondaggio tra i suoi iscritti, metà uomini e metà donne, ed ha chiesto loro di dichiarare come, ma soprattutto con chi, vedranno e tiferanno le partite della nazionale italiana. Al primo posto infatti ci sono tutti coloro che si sintonizzeranno con la nazionale rigorosamente in coppia. Da soli o con altri amici “accoppiati” non importa, la cosa che conta è poter esultare, tifare, gioire e (speriamo di no) piangere con qualcuno di veramente speciale accanto. Un bacio, un abbraccio sono le cose che si cercano durate i fatidici 90 minuti. Il 36% dei tifosi infatti tifa azzurri al fianco della propria dolce metà, con la quale condivide ogni attimo, dal fischio di inizio fino alla fine. In seconda posizione si trovano poi tutti coloro che stanno davanti alla tv in compagnia di un gruppo di amici. Ci si prepara già qualche ora prima con pizze, bibite, snack di ogni tipo e vari portafortuna. La voglia di tifare e di condividere con i propri amici questi momenti è veramente grande. Proprio per questo il 26% degli italiani aspetta di cantare a squarcia gola l’inno nazionale e si stringe, tra una pacca sulla spalla ed un sorriso, al fianco dei propri compagni di sempre. C’è chi poi, il 25% degli intervistati, seguendo rigorosi riti scaramantici, decide di vedere la partita da solo. Un po’ stile Ugo Fantozzi: nessuno accanto, solo la tv e la libertà di tifare, urlare ed esultare ad ogni azione. La pace dei sensi per loro che, se potessero, entrerebbero fin dentro la tv ad incitare e dare indicazioni alla propria squadra. “Meglio soli che disturbati” è il loro motto. In ultima posizione ci sono poi tutti coloro che, per motivi di lavoro, sono obbligati a seguire i giocatori in maglia azzurra dove possono: in ufficio, alla radio in macchina o chi addirittura fermi nel primo pub disponibile per non perdere neanche un’azione. Per loro l’importante è guardare la partita, dove e come non ha importanza; gli italiani allo sbaraglio sono il 13% degli intervistati. Lo sport si sa, è sempre stato un grande aggregatore, non solo di animi ma anche di persone – afferma la signora Monti – e, di fronte a questi eventi di portata mondiale, la possibilità che diventino lo sfondo per piacevoli serate in compagnia, magari l’occasione per la nascita di una storia d’amore, è molto probabile. Quindi ben vengano serate emozionanti, piene di adrenalina e coinvolgenti come le partite di calcio della nazionale italiana.