Tanti anziani, tante energie: una mostra fotografica li racconta

Boom di anziani in Italia. Negli ultimi dieci anni in Italia gli ultrasessantacinquenni sono aumentati di 1,8 milioni, pari alla somma degli abitanti di Milano e Genova. Oggi sono complessivamente 13,5 milioni. E le persone con 80 anni e oltre sono aumentate nel decennio di 1,1 milioni, pari al numero dei residenti di una intera città come Napoli. Oggi gli ultraottantenni sono complessivamente di 4,1 milioni.

La geografia della longevità. Il più longevo dei comuni italiani è Zerba, borgo in provincia di Piacenza di 78 abitanti, di cui 51 hanno più di 65 anni e 27 sono ultraottantenni. Segue San Benedetto in Perillis, in provincia dell’Aquila: un paesino di 107 abitanti, di cui 66 hanno più di 65 anni e 26 ne hanno più di 80. Poi c’è Fascia, in provincia di Genova, con 46 abitanti con almeno 65 anni su 75 residenti e 23 abitanti con più di 80 anni. Nei comuni di medie dimensioni (con almeno 10.000 residenti) i più longevi si trovano a Lerici (dove sono il 35% del totale), Copparo (32,5%), Albisola Superiore (32,4%): il primo e il terzo si trovano in Liguria, il secondo in Emilia Romagna. Poggiodomo, in provincia di Perugia, conta la quota più alta di ultranovantenni: sono l’11,6% della popolazione residente.

Voglia di stare bene. I longevi hanno inventato stili di vita molto diversi dalle precedenti generazioni di coetanei. Sono attenti all’attività fisica e sono ormai il perno degli eventi sportivi dilettantistici, dalle gare podistiche a quelle ciclistiche. Oggi sono 9,6 milioni gli over 65 che camminano almeno 30 minuti ogni giorno, 3,5 milioni svolgono attività fisica, altrettanti fanno cure termali, massaggi, bagni e inalazioni, 1,8 milioni frequentano palestre e piscine, 1,5 milioni praticano tecniche di rilassamento o meditative. E sono otto su dieci gli anziani che tengono intenzionalmente la mente allenata: sono tra i più assidui lettori di quotidiani (il 50,8% contro una media della popolazione pari al 35,8%), settimanali (il 42,6% contro il 31%) e mensili (il 31,7% rispetto al 26,8%).

Le relazioni sono decisive per il benessere psicofisico. Vite piene, coinvolgenti, con tante occasione conviviali: ecco la ricetta semplice della buona longevità. Sono 6,5 milioni gli over 65 che frequentano ristoranti e trattorie, 6 milioni vanno al cinema, teatri e musei, 2,8 milioni frequentano scuole di ballo, balere e locali, 3 milioni fanno viaggi all’estero. E sono protagonisti primari del volontariato: 3,8 milioni svolgono attività di volontariato (più di 700.000 in modo regolare). Risultato? Ben il 71,4% degli ultraottantenni si dichiara soddisfatto della propria vita.

Raccontare i nuovi longevi con la fotografia. La nuova vita longeva e le energie che gli anziani mettono in campo sono al centro del progetto «La lunga vita. Longevità: nuova fonte di energia», seconda esperienza di SanArtLab, laboratorio sperimentale di ibridazione dei linguaggi della ricerca sociale, artistici e creativi, a partire dal Rapporto annuale della Fondazione Farmafactoring realizzato in collaborazione con Censis e Cergas-Bocconi. I risultati della ricerca del Censis sono raccontati da una mostra fotografica e un catalogo, con le fotografie di Costantino Ruspoli e la curatela di Alessandro Scotti. La mostra sarà aperta al pubblico gratuitamente dal 24 novembre 2017 al 17 gennaio 2018 a Palermo nel gioiello barocco della Chiesa diMaria Santissima Annunziata (detta La Pinta), che con l’occasione verrà riaperta al pubblico dopo un lungo restauro.

«Quando la salute tiene, gli anziani svolgono tante attività diverse: segno di una grande fiducia in se stessi e di una voglia di credere e investire nella società. Con un’alta soggettività, un’attenzione al benessere del corpo e della mente, tanto impegno nelle relazioni», ha detto Giuseppe De Rita, presidente del Censis. «Ecco perché sempre più persone longeve vivono con soddisfazione questo periodo della propria vita. Ed è un beneficio per tutta la comunità», ha concluso De Rita.