Alla presenza di Silvana Sciarra, presidente della Corte Costituzionale, e del Nobel Giorgio Parisi, vice presidente dell’Accademia dei Lincei, il ministro Anna Maria Bernini ha presentato a Roma il docufilm “Il Sud non ha bisogno di lacrime” realizzato dalla scuola di Cinema dell’Accademia di Belle Arti di Catania.
CATANIA – Alla presenza della presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha presentato giovedì a Roma, nell’auditorium dell’Accademia dei Lincei, “Il Sud non ha bisogno di lacrime“, docufilm dedicato alla figura dello storico e intellettuale Giuseppe Giarrizzo (Riposto 1927- Catania 2015) realizzato da studenti e docenti della Scuola di Cinema dell’Accademia di Belle arti di Catania.
La proiezione è stata introdotta un intervento di Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica e vice presidente dell’Accademia dei Lincei, e da Andrea Giardina, membro del Consiglio di Presidenza della prestigiosa istituzione. Mentre la presidente dell’Accademia di Belle Arti, Lina Scalisi, e il direttore Gianni Latino hanno illustrato – sotto il profilo culturale, didattico e sociologico – il contesto accademico all’interno del quale è maturata l’idea del docufilm e il progetto di ricerca ad esso connesso. Erano presenti, fra gli altri, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, il rettore dell’ateneo catanese, Francesco Priolo; gli ex ministri Salvo Andò ed Enzo Bianco, i familiari. Tra il pubblico i vertici delle istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica) di varie parti d’Italia.
L’occasione è stata anche lo spunto per una riflessione sul pensiero di Giarrizzo e sulla dimensione attuale della sua visione del Mezzogiorno – quella di un Sud che non fosse piagnone, ma consapevole del proprio valore – del quale lo storico catanese, è stato una delle voci più autorevoli nella comunità scientifica italiana e internazionale.
Il docufilm, prima produzione della Scuola di Cinema dell’Accademia di Belle Arti di Catania che ha integrato la narrazione con preziosi contributi d’epoca delle Teche Rai, è diretto dalla regista e docente Maria Arena su soggetto di Peppino Ortoleva, voce narrante del cortometraggio che, sullo sfondo della Catania contemporanea e dei suoi monumenti, incrocia studiosi, colleghi, allievi e familiari che tracciano il ricordo dell’intellettuale. Con Arena, nel team di produzione che ha guidato gli studenti del corso, figurano anche i docenti Carmelo Bongiorno (direttore della fotografia); Carlo Lo Giudice (coordinamento riprese); Stefano Zorzanello (sound design) e Gianpiero Vincenzo, coordinatore della produzione. “Il Sud non ha bisogno di lacrime” è stato presentato alla città di Catania nello scorso mese di aprile, durante una manifestazione al Teatro Massimo Bellini.
Accademia di Belle Arti di Catania, notizie
Nata nel 1968, l’Accademia di Belle Arti di Catania (Abact) appartiene al sistema universitario statale del MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) all’interno del comparto AFAM – Alta Formazione Artistica e Musicale e coreutica. Articolata in tre sedi (via del Bosco, via Barletta, via Franchetti) offre agli studenti un ciclo di studi quinquennale articolato in un primo e in un secondo livello (3+2). Venticinque i corsi erogati attraverso tre dipartimenti: Arti visive, Progettazione e arti applicate e Comunicazione e didattica dell’arte. Con oltre 2.000 iscritti Abact è la quarta accademia d’Italia dopo Milano, Napoli e Roma (Fonte Afam) Info www.abacatania.it