Davide Rampello: Il mondo della ristorazione è ospitalità, ma anche memoria, tradizione e storia

È la promozione del Made in Italy il valore condiviso da FIPE-Confcommercio e Rampello & Partners – studio creativo e manifattura di idee, progetti e prodotti guidata da Daniele Rampello con la direzione creativa di Davide Rampello – che ha seguito la direzione creativa e artistica della Giornata della Ristorazione. Una giornata che accende i riflettori sull’ospitalità italiana, celebrando e salvaguardando la varietà della nostra filiera gastronomica: dalla terra fino alla tavola, valorizzando la diversità culturale di ciascuna regione italiana.  

 

«L’obiettivo della Giornata della Ristorazione è riuscire a trasmettere tutto il valore aggiunto di memoria e di storia che si cela dietro al concetto di ospitalità e cultura gastronomica italiana» spiega Davide Rampello, Direttore Artistico di Rampello & Partners «Quando parliamo di tradizione agroalimentare, siamo soliti riferirci alle nonne o alle bisnonne, dimenticandoci che, in realtà, possiamo attingere a un patrimonio storico che ha più di 3.000 anni. Il più importante trattato sull’agricoltura, infatti, è stato steso nel 50DC e da lì si è evoluto, prima nell’Alto Medioevo, poi nel Rinascimento, arrivando fino al ‘700, all’800 e infine ai giorni nostri. È questo percorso che ha reso e rende la nostra tradizione enogastronomica così articolata e differente, territorio per territorio. Ed è questo percorso che va sostenuto: partendo dal campo, fino alla tavola, coinvolgendo tutta la filiera: da chi coltiva, a chi trasforma, fino a chi offre ospitalità, così da creare economia, cultura – nel senso più profondo della parola -, ma soprattutto comunità. È fondamentale, infatti, riuscire a costruire tra i cittadini – e non solo tra gli addetti ai lavori – un sentimento di condivisione delle tradizioni personali, regionali e nazionali, così da salvaguardare e sostenere realmente il concetto di “convivio”, una parola coniata appositamente per rappresentare il momento in cui uomini e donne si siedono attorno ad una tavola per condividere non solo un pasto, ma racconti, storie e l’allegria dello stare insieme. Quel convivio che è il marchio di fabbrica della cultura enogastronomica italiana nel mondo intero».

 

Per evitare che questo immenso patrimonio vada perduto, Rampello & Partners, nel 2021, ha redatto per FIPE la Carta dei Valori e delle Azioni Condivise, un vademecum di principi e finalità comuni, con l’obiettivo di creare una collettività di ristoratori capace di tenere in vita le comunità accoglienti delle singole località, trasformando così taverne, osterie, locande, trattorie, pizzerie, caffè e ristoranti in luoghi in cui raccontare e promuovere il territorio e le sue peculiarità, salvaguardando così il patrimonio culturale italiano.

«L’importanza di questa giornata è duplice: da una parte c’è l’esigenza di raccontare la cultura dell’ospitalità italiana, dall’altra quella di alzarne il livello qualitativo. I ristoranti rappresentano l’ultimo e importante anello all’interno della filiera agroalimentare e diventano, in questo contesto, veri ambasciatori della produzione italiana. Il nostro Paese vanta una grande cultura culinaria e un’importante industria agroalimentare ed è quindi necessario, adesso più che mai, che i ristoranti siano in grado di raccontare e rappresentare al meglio il comparto produttivo locale e nazionale» aggiunge Daniele Rampello, CEO di Rampello & Partners, studio a capo della direzione creativa e artistica della Giornata della Ristorazione.