Estate, tempo di viaggi e relax, ma senza mai abbassare la guardia! La stagione estiva è ormai alle porte e la maggior parte degli italiani ha già prenotato le proprie vacanze.
È proprio in questi mesi che aumenta l’esposizione ad alcune minacce per la salute, quindi prima di preparare i bagagli è importante informarsi bene sui rischi infettivi che possono essere presenti nei luoghi di destinazione.
A questo proposito l’Istituto Pasteur Italia ricorda che proteggersi è facile e fornisce dei consigli utili a tutti i viaggiatori per vivere in totale sicurezza le vacanze e, nel caso delle malattie infettive, limitare il diffondersi di agenti patogeni.
Con oltre un terzo della popolazione in vacanza, è proprio nella stagione estiva che si concentra il 41,3 % dei viaggi degli italiani. Se lo scorso anno solo il 19% dei nostri connazionali ha scelto una meta estera, per l’estate 2018 sembra crescere la voglia di scoprire mete poco conosciute, come il Sudafrica e la Russia centrale e orientale, ma anche di aree già care ai turisti del Bel Paese come il sud-est asiatico, dove primeggiano Indonesia, Vietnam, Thailandia e i Caraibi. Sembra infatti che gli italiani prediligano esperienze autentiche, a contatto con la natura e la cultura dei luoghi, con un interesse spiccato per le tradizioni culinarie.
Presi dai preparativi, si è ingenuamente soliti pensare che i malanni appartengano solo alla stagione invernale, ma in realtà anche la tanto agognata estate porta con sé numerose insidie. Le alte temperature, l’aumento del numero di persone che si spostano da un Paese all’altro e i cambiamenti di abitudini sono fattori che favoriscono la diffusione di agenti patogeni e viaggiare impreparati, in particolar modo in Paesi con condizioni igienico-sanitarie profondamente diverse dalle nostre, significa mettere a rischio non solo la propria salute, ma anche quella degli altri. Una minaccia concreta per la “Health for all” (salute per tutti), campagna dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la promozione della copertura sanitaria universale per tutti e dovunque e “missione” condivisa dalla Rete Internazionale dei 33 Istituti Pasteur in tutto il mondo.
I viaggiatori hanno dunque delle importanti responsabilità e dovrebbero pianificare un viaggio sicuro e sano, per essere in grado di prevenire o, tutt’al più, essere preparati a gestire e trattare possibili malattie contratte durante il viaggio.
“Prima di mettersi in viaggio è di massima importanza conoscere le caratteristiche del Paese ospitante e rivolgersi al proprio medico o alle strutture sanitarie preposte alla prevenzione delle malattie dei viaggiatori, che forniranno tutte le indicazioni e proporranno un piano di vaccinazione e/o profilassi personalizzato tenendo conto di destinazione, programma di viaggio, stato di salute e trascorso vaccinale di ogni persona. Bisogna innanzitutto assicurarsi che il nostro sistema immunitario sia pronto ad affrontare eventuali incontri indesiderati con agenti infettivi patogeni. Oltre alle vaccinazioni di routine richieste o consigliate dal nostro Servizio Sanitario Nazionale (difterite, tetano, pertosse, polio, meningite ed epatite B), potremmo avere bisogno di vaccinazioni specifiche e/o di una profilassi farmacologica preventiva in base alla meta scelta” – ha dichiarato Angela Santoni, Direttore Scientifico dell’Istituto Pasteur Italia.
A tutti i viaggiatori del Bel Paese l’Istituto Pasteur Italia ricorda l’importanza della vaccinazione, il più efficace metodo preventivo, che protegge da rischi infettivi gravi e potenzialmente mortali, solitamente trasmessi da cibo, bevande e punture d’insetto e fornisce un valido aiuto nel conoscere meglio le malattie presenti nelle principali mete turistiche.