Genitori si può anche con la SM – Con gli occhi di un bambino

Al via la nuova edizione di “Genitori si può anche con la Sclerosi Multipla”, l’iniziativa di Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, nata nel 2016 per rispondere alle domande ed ai timori delle coppie che, anche in presenza di una diagnosi di Sclerosi Multipla di uno dei partner, desiderano avere un bambino.

Sono tante le novità annunciate al Virtual Congress SIN (28-30 novembre). Tra queste spicca l’apertura di due pagine social, su Facebook (@GenitoriSiPuoAncheConSM) e Instagram (@genitorisipuoancheconsm), che andranno ad aggiungersi al sito genitoriconsclerosimultipla.it, anche esso totalmente rinnovato.

Cambia anche il punto di vista, nella campagna di comunicazione per il lancio di questa edizione: il percorso, non sempre facile, che porta alla genitorialità, viene vissuto “Con gli occhi di un bambino”: il rapporto fra un figlio e i genitori ha inizio infatti molto presto, già nel grembo materno, dove il bambino è un essere «multi ricettivo».
Una mamma trasmette al suo bambino molte emozioni: la gioia, la vivacità, la spensieratezza, ma anche quei dubbi e preoccupazioni, legati in particolare alla gravidanza e alla salute del bimbo, che un genitore con sclerosi multipla conosce molto bene.

«Con gli occhi di un bambino» vuole raccontare la storia di un bimbo e dei suoi genitori, che, con tanto amore e tanta forza, affrontano e sconfiggono difficoltà e paure.

Lo scopo di “Genitori si può anche con la Sclerosi Multipla” è proprio incoraggiare chi convive con questa malattia, a vincere le paure di fronte al sogno di diventare madre o padre. Sulla sclerosi multipla, malattia cronica e progressiva che colpisce il sistema nervoso centrale, grava infatti il pregiudizio che chi ne è affetto non possa mai diventare genitore. In particolare molte persone ancora oggi ritengono che una donna non possa sopportare il peso fisico e psicologico della gravidanza e del parto. Gli studi più recenti hanno chiarito invece che la SM non è incompatibile con il progetto di genitorialità: non influenza la fertilità, né maschile né femminile, e non rappresenta un ostacolo alla gravidanza. Se pianificata e ponderata col proprio medico, anche dal punto di vista dell’approccio terapeutico più adeguato alle esigenze specifiche della persona, la gravidanza è possibile, senza conseguenze sul decorso della malattia e sulla salute del nascituro[1].

Il neurologo, e tutta l’equipe multidisciplinare coinvolta, hanno un ruolo centrale nel guidare l’aspirante mamma o papà con SM nel percorso verso la genitorialità, consigliandoli e, quando necessario, rassicurandoli, sulla base delle più recenti evidenze scientifiche. “Genitori si può anche con la Sclerosi Multipla” tiene conto anche di ciò, coinvolgendo nell’offerta informativa e nella produzione dei contenuti i professionisti della salute chiamati a sostenere la persona con SM nel viaggio verso la genitorialità.

“Siamo davvero lieti di lanciare questa nuova edizione di “Genitori si può anche con la Sclerosi Multipla” – ha dichiarato Antonio Messina, a capo del business farmaceutico di Merck in Italia. Si tratta di un’iniziativa che amiamo particolarmente, perché ci consente di mettere la nostra consolidata esperienza nelle aree terapeutiche della Fertilità e della Sclerosi Multipla al servizio degli aspiranti genitori, aiutandoli a superare le difficoltà legate alla loro patologia per realizzare il più bello e importante dei sogni: stringere tra le braccia il loro bambino”.

A riconoscimento del valore dell’iniziativa, quest’anno “Genitori si può anche con la Sclerosi Multipla” ha ottenuto il prestigioso patrocinio della SIN (Società Italiana di Neurologia) e la conferma di quello di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla).

“La Sclerosi Multipla è una malattia cronica e progressiva che colpisce il sistema nervoso centrale da seguire e trattare con rigore scientifico e sulla quale va però contrastato un forte pregiudizio – ha sottolineato Gioacchino Tedeschi, Presidente della Società Italiana di Neurologia (SIN) e Direttore Clinica Neurologica e Neurofisiopatologia dell’Aou “Luigi Vanvitelli” di Napoli. Sono ancora in tanti infatti a ritenere che chi ne è affetto non possa diventare genitore e che, se donna, non sia in grado di affrontare le fatiche della gravidanza e del parto. Gli studi condotti nel corso degli ultimi anni hanno però smentito tutto ciò, confermando inoltre che il decorso nel lungo periodo della SM non viene influenzato dalla gravidanzaSiamo quindi particolarmente lieti di sostenere questa iniziativa, certi che potrà aiutare le persone con Sclerosi Multipla che desiderano un figlio a vincere le paure e i dubbi”.

“E’ dalla sua nascita, nel 1968, che la nostra associazione si impegna per garantire alle persone con Sclerosi Multipla la possibilità di realizzare il proprio progetto di vita – ha dichiarato Francesco Vacca, Presidente Nazionale AISM. Se una coppia desidera avere un bimbo, è giusto che sappia che questo desiderio si può realizzare, nonostante la malattia. In genere la SM viene diagnosticata quando si è giovani; è naturale interrogarsi sulla possibilità e sull’opportunità di creare una famiglia e diventare genitori. Iniziative come “Genitori si può” rispondono quindi ad un bisogno concreto delle persone con SM, e intercetta un tema su cui l’Associazione da sempre dedica una particolare attenzione. L’impegno quotidiano di AISM è lavorare a iniziative e temi che siano in grado di ascoltare, soddisfare ed esaudire i bisogni ed i desideri delle persone con SM e loro familiari, inclusi i giovani; è far in modo che la SM non sia un esilio dalla vita per nessuno ma una condizione in cui poter pienamente essere sé stessi e poter perseguire il proprio disegno di autorealizzazione, che la nostra Carta dei Diritti afferma come diritto di ogni persona. Il mondo libero dalla SM in cui ciascuno di noi crede, vuole un futuro in cui poter costruire la propria vita, dove la SM non ne è protagonista assoluta. AISM crede in questo. Con molteplici iniziative lavoriamo su tutti i fronti – continua a spiegare il presidente Vacca – perché vogliamo sia realizzabile per ciascuno anche attraverso partnership e progetti collaborativi che si collocano nel quadro dell’Agenda della SM”.