Per celebrare la Giornata della visibilità lesbica, che ricorre ogni anno il 26 aprile, la Rete Donne di Arcigay ha ideato e realizzato la campagna social Enjoy your visibility. Mostra il tuo orgoglio, raccontalo!. Protagoniste della campagna, sono le donne della Rete Donne di Arcigay che si sono fotografate in situazioni di gioco e di complicità per raccontare la gioia che provano nell’essere lesbiche e visibili, ognuna a modo suo.
Le ricerche mettono in luce come sia più difficile per le lesbiche, essere visibili. La scelta di relegare la propria omosessualità ad una sfera individuale e privata che nella relazione di coppia trova una zona di confort, è troppo spesso dettata dalla paura. Paura di essere insultate, derise, sminuite. Di perdere lavoro e opportunità. Sulle lesbiche pesa la pressione sociale dell’eterosessualità obbligatoria, l’assenza di modelli postivi nei quali identificarsi, l’immagine stereotipata che si offre di loro come soggetti che tradiscono la norma, incarnando una femminilità non conforme e non incardinata in ruoli ed espressioni di genere imposti.
Non sono tutelate da misure di contrasto alla violenza di genere, subita in quanto donne lesbiche e donne trans lesbiche; nè supportate da politiche del lavoro in grado di garantire stesse opportunità economiche e di carriera. Tutto questo condiziona e ostacola il loro coming out pubblico. Per questo e per molto altro, ancora oggi, dirsi lesbica ed essere visibile, è un atto politico. La visibilità è lo strumento di una rivoluzione che ri-significa e socializza la soggettività lesbica, trasformando le donne lesbiche in esistenze resistenti, in grado di creare nuovi immaginari e nuove narrazioni che parlano di libertà e liberazione”.
La campagna invita a condividere attraverso i social un post che spieghi cosa è, per ciascuna, la visibilità. E’ possibile utilizzare una foto, una frase, una canzone, una citazione o scrivere di nostro pugno il ricordo del nostro coming out o la bellezza e potenza della nostra visibilità in piccoli gesti e situazioni quotidiane, il tutto contrassegnato dall’hashtag #Lezbevisible.