Il 36% fa confusione tra calorie e grassi, solo il 18% sa bene la giusta composizione dei nutrienti necessari in un pasto e ben il 62% degli italiani se deve definire l’acqua non sa che è un alimento a tutti gli effetti. Solo il 23%, infatti, sa che si tratta di un prodotto certificato dal Ministero della Salute, e in linea generale vige solo l’idea sommaria che “c’è quella minerale e quella di rubinetto (58%).
E’ quanto emerge da uno studio di In a Bottle (www.inabottle.it) condotto in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 2.500 italiani – uomini e donni tra i 20 e i 55 anni – attraverso un monitoraggio sui principali social network, blog, forum e community, per verificare la loro cultura alimentare.
Gli alimenti? Sono che quelli saziano o fanno ingrassare. Tutto ciò che liquido è semplicemente bevanda
Il 36% fa confusione tra calorie e grassi. Appena il 16% si dichiara pronto ad affrontare tematiche relative all’alimentazione. In più, parlando di alimentazione bilanciata, solo il 18% sa bene la giusta composizione dei nutrienti necessari in un pasto (fra carboidrati, proteine, frutta, lipidi, verdure e acqua). Ma quello che più sorprende è che il 62% degli italiani non sa che l’acqua è un alimento, per giunta l’unico ad essere certificato dal Ministero della Salute, cosa di cui è consapevole solo il 23% dei monitorati.
Da un lato questa lacuna è dovuta principalmente al fatto che sono ritenuti alimenti “solo quelli che saziano” (38%) o “quelli che fanno ingrassare” (27%), e al tempo stesso tutto ciò che liquido viene considerato semplicemente bevanda (55%). Stando all’acqua, in linea generale vige solo l’idea sommaria che “c’è quella minerale e quella di rubinetto (58%), mentre parlando di residuo fisso oltre un italiano su 2 (52%) pensa che sia qualcosa che può far male.
Manca la cultura dell’alimentazione: i carboidrati sono la pasta e il metabolismo qualcosa che ti porta a prendere peso
La vera spia della scarsa cultura alimentare che impera tra gli italiani si ha quando si parla di “terminologia”. Ben il 34% usa a cuor leggero termini senza conoscerne il significato. Ad esempio i carboidrati per un 21% sono unicamente la pasta mentre per il 17% sono i dolci. E il metabolismo? Per il 34% è “qualcosa che ti spinge a ingrassare”. Il 17% poi non sa nemmeno il numero esatto di pasti in una giornata, in quanto una corretta alimentazione parte proprio dal numero di pasti ma soprattutto dal bilanciare cibi in base alle loro proprietà nutritive.
La dieta? Mangiare meno. Quella Mediterranea? Si fa solo in estate.
A questo si aggiunge la conoscenza scarsa del concetto di dieta: per il 72% vuol dire semplicemente ridurre la quantità di cibo, mentre solo il 23% ritiene che sia un regime alimentare che va variato e abbinato a uno stile di vita sano e corretto. Per quanto riguarda le calorie poi, il 35 % degli italiani sembra conoscere il corretto significato del termine. Ma per il 28% sono i grassi contenuti nel cibo mentre per il 19% è l’insieme delle vitamine. Ma il punto più basso arriva con la dieta mediterranea. Uno dei fondamenti della cultura italiana è conosciuta solo dal 18%. Il 39% la definisce una dieta con poca carne e ricca di verdure, mentre per il 16% è un tipo di alimentazione da seguire solo in estate.