Elio Gimbo traccia un bilancio dell’importante rassegna di Fabbricateatro, Cts Centro Teatrale Siciliano e Gruppo Iarba/Gria Teatro, “eccellenze artistiche, contaminazione e grandi autori per una battaglia vinta contro la paura da pandemia” …
“La rassegna Green spass, organizzata nel Giardino Fava in quest’estate, va considerata come una battaglia vinta contro la paura da pandemia”.
Lo ha detto Elio Gimbo, tracciando un bilancio della manifestazione teatrale, la più ampia e articolata in Sicilia orientale dell’estate appena trascorsa.
La manifestazione ha visto coinvolte tre strutture teatrali professionali: Fabbricateatro, diretta da Elio Gimbo e Daniele Scalia, Cts Centro Teatrale Siciliano, diretto da Graziana Maniscalco e Gruppo Iarba/Gria Teatro, diretto da Nino Romeo.
Un sodalizio garanzia, per lo spettatore, di espressioni e comunicazioni molteplici e variegate, con spettacoli di drammaturgia originale, di derivazione letteraria, di impegno civile, di intrattenimento colto e di Teatro per Ragazzi, adatti anche agli adulti
“In questi tre mesi – ha sottolineato Gimbo – abbiamo offerto al pubblico la possibilità di rientrare a teatro, in una piccola sala all’aperto al centro di un giardino nel cuore di Catania. Proponendo spettacoli che sono stati considerati un’eccellenza nella nostra città dal punto di vista artistico. Abbiamo messo in scena testi di grandi autori della letteratura italiana e straniera, ci siamo confrontati con grandi artisti come Graziana Maniscalco, Elena Ragaglia e Nino Romeo e con giovani promettenti come Pietro Cocuzza, Salvo Valentino e la nostra Sabrina Tèllico”.
“Il bilancio è dunque molto positivo – ha concluso -, sia per la resistenza che abbiamo offerto ai guasti prodotti sul piano della Cultura dalla pandemia, sia per la felice contaminazione che la rassegna ha consentito. Green spass, insomma, ha rappresentato per noi la maniera di lanciare il cuore oltre l’ostacolo”.
Svoltasi nel Giardino Fava dal 20 luglio e ancora in corso, intitolata Green Spass, con distaccata ironia verso le certificazioni di agibilità, necessarie ma certamente gravose. La rassegna è stata coronata dal successo anche perché il verde del Giardino Fava ha contribuito a predisporre lo spettatore all’attenzione e alla concentrazione; e al divertimento, allo spasso.
La rassegna prevedeva un totale di 41 serate suddivise in nove appuntamenti teatrali: La Patente da Luigi Pirandello, con adattamento e regia Salvo Valentino; Uno, Nessuno e Centomila da Luigi Pirandello, con adattamento e regia Pietro Cucuzza; Libere – Donne contro la mafia, scritto e diretto da Cinzia Caminiti; La mia vita sognata dalle poesie di Antonia Pozzi, adattamento Elena Ragaglia, La fanciulla stregata da Alexander Afanasiev, drammaturgia e regia Graziana Maniscalco; Lu Re d’Amuri e altri racconti da Giuseppe Pitrè, progetto e regia Nino Romeo; Entro i limiti della media europea, Premio Calcante 2010, scritto e diretto da Nino Romeo; Molly Bloom da James Joyce, adattamento e regia Elio Gimbo ; Maupassant – Vocifero live a cura di Graziana Maniscalco.
In questo week end è in corso una ripresa di Molly Bloom, Il divino è femmina, che conclude la rassegna. Diretto da Elio Gimbo e interpretato da Sabrina Tèllico, è un libero adattamento del famoso “monologo in flusso di coscienza” (Cap.XVIII ) dell’Ulisse di James Joyce.