Milano – In occasione della mostra “Preraffaelliti – Amore e Desiderio”, aperta a Palazzo Reale fino al prossimo 6 ottobre, una rassegna cinematografica racconta al pubblico il contesto e i tempi, i drammi e le lotte, gli amori e gli scandali che hanno segnato la vita e l’opera degli artisti passati alla storia con il nome di Preraffaelliti.
Dal 30 agosto all’8 settembre, presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema di Milano, in viale Fulvio Testi, la Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con il Comune di Milano|Cultura e il Sole 24 OreCultura, offre l’opportunità di un’esperienza complementare alla visita dei capolavori esposti in mostra a Palazzo Reale sul movimento artistico, con forti implicazioni storiche e sociali, fondato nella Londra del 1848 da sette studenti con l’obiettivo di liberare la pittura britannica dalle convenzioni e dalla dipendenza dai vecchi maestri.
Per la prima volta al cinema la serie televisiva “Desperate Romantics”, prodotta dalla BBC, che inquadra storicamente il contesto di nascita del movimento preraffaellita e approfondisce la storia personale e artistica dei fondatori Dante Gabriel Rossetti, John Everett Millais e William Holman Hunt. Tra amori tormentati, scandali, fallimenti e trionfi, questi personaggi riusciranno a lasciare un segno incancellabile nella storia dell’arte ottocentesca.
In calendario poi “The Young Victoria” di Jean Marc Vallée (2009), che racconta l’epoca in cui il movimento nasce e si afferma, e cioè il regno della regina Vittoria (1837-1901), periodo di grande stabilità politica ed economica, ma ricco di contraddizioni sociali e culturali spesso rappresentate nei loro dipinti.
Molti membri della cerchia preraffaellita sono anche scrittori, e nelle loro opere si confrontano spesso con la letteratura da loro amata: da William Shakespeare, presente nella rassegna con la pellicola “Hamlet” di Kenneth Branagh (1996), al moderno Robert Browning, che è proposto nel film biografico “La famiglia Barrett” di Sidney Franklin (1934).
La rassegna affronta inoltre temi diversi che emergono dalla mostra allestita presso Palazzo Reale: il riferimento dei Preraffaelliti al Medioevo italiano viene raccontato cinematograficamente attraverso il film muto restaurato “Dante e Beatrice” di Mario Caserini (1913), che per la prima volta porta sullo schermo “La Vita Nova di Dante”. Il film sarà proiettato con l’accompagnamento musicale dal vivo di Antonio Zambrini.
Un altro tema profondamente sentito dal movimento è l’emancipazione della figura femminile, a cui all’epoca non era concesso di amare liberamente, ma veniva imposto un matrimonio che garantisse sicurezza sociale ed economica, per sé e per la propria famiglia di origine. Il film di Richard “Laxton Effie Gray – Storia di uno scandalo” (2014), racconta appunto la lotta di Effie Gray, moglie del critico d’arte John Ruskin, per ottenere l’annullamento del matrimonio e sposarsi poi, come avvenne nel 1885, con il pittore Millais.
Proprio la campagna da parte della confraternita per una maggiore eguaglianza dei diritti condusse gli esponenti a rappresentare le figure femminili come forze potenti, misteriose e dee incantatrici. A questo proposito è stato scelto il film “Il mistero di Galatea” (1918), mai proiettato a Milano (e impreziosito, di nuovo, dall’accompagnamento live del Maestro Zambrini) di Giulio Aristide Sartorio, pittore simbolista, che non solo racconta la donna come figura mitologica, ma in cui ritroviamo molteplici citazioni iconografiche ai quadri preraffaelliti.