Combattere gli incendi nei boschi può significare anche smuovere le coscienze per stimolare un sentire popolare che diventi prevalente e prioritario. La lotta agli incendi boschivi deve diventare centrale per le istituzioni, che sono pagate per fare questo, e per i cittadini, che devono “pretendere” risultati concreti da chi di dovere.
Il WWF Sicilia Area Mediterranea ha aderito al flash mob regionale “Faciemu scrusciu”, che ha visto migliaia di cittadini in tutta la Sicilia aderire ad una chiamata all’impegno, per porre all’attenzione dell’opinione pubblica il mostruoso fenomeno degli incendi nei boschi. Non finiremo mai di ringraziare i nostri volontari e i cittadini e le associazioni, che ci hanno affiancato in questo evento di manifestazione diffusa.
A Mazara del Vallo, come a Menfi, Santa Margherita, Sciacca, Ribera, Porto Empedocle, Agrigento, Licata, Vittoria, dove siamo intervenuti direttamente, ma anche in tutte le altre realtà della Sicilia, dove associazioni e cittadini si sono mostrati vestiti di bianco e sporchi di cenere in un flash mob globale, e la vergogna all’esposizione ridicola è stata superata dalla terribile necessità di fare “scrusciu”, rumore, sulla problematica degli incendi boschivi. Problema che deve essere prevenzione, e non soltanto spegnimento a posteriori con una incredibile spesa pubblica. Non sono matti! Sono cittadini “impegnati” che ci mettono tutti se stessi, pur di pesare, in questo evento regionale spontaneo, di base, senza istituzioni, senza fanfare e nastri da tagliare. A Mazara del Vallo i volontari si sono dati appuntamento al Boschetto della Trinità. A Menfi i volontari del WWF si sono uniti alle associazioni Hot Dogs Rescue e Amici di Olivia per manifestare alla Pineta Molinari, mentre le amiche dell’associazione Ad Alta Voce producevano un video recandosi al Bosco del Magaggiaro di particolare effetto emotivo. E sempre al Bosco del Magaggiaro, sul lato che dà verso Santa Margherita Belice, insieme agli amici di Aggregazione Atlantide, ci siamo vestiti di bianco e imbrattati di cenere. E a Sciacca, sul Monte San Calogero, i volontari hanno ricordato l’importanza del luogo, degli alberi, del sistema fatto di natura e strutture umane, ricordando Dedalo che riuscì a compiere le sue opere. E poi a Ribera, alla Riserva Foce del Fiume Platani, immersi in una natura rigogliosa, i volontari hanno dato vita al loro flash mob, come a Porto Empedocle, nel Boschetto di Contrada Infincherna, insieme l’Associazione Mariterra, e ad Agrigento, dove con l’associazione VisitAgrigento i volontari si sono trovati sul boschetto del Costone Nord. A Licata, grandi e piccini si sono ritrovati immersi nel Bosco Galluzzo a scimmiottare natura, e infine a Vittoria i volontari hanno manifestato intorno alla Riserva Pino d’Aleppo.
“Ma non contro. Siamo per costruire un futuro che non ci veda più spettatori dei troppi disastri ambientali che ci circondano.” ha detto Giuseppe Mazzotta, Presidente WWF Sicilia Area mediterranea.
Flash mob a Santa Margherita
© WWF Sicilia Area Mediterranea