La 51a Stagione di prosa del Centro Teatrale Bresciano presenta Andavamo a mille

Debutta in prima nazionale Andavamo a mille di e con Gioele Dix, nuova produzione del Centro Teatrale Bresciano – la sesta del cartellone 2024/25 – realizzata con 1000 Miglia srl.

Gioele Dix torna a collaborare con il CTB con un progetto dedicato a una competizione unica: la 1000 Miglia, la gara di regolarità per auto storiche più importante al mondo, nata e cresciuta nella città di Brescia e oggi fenomeno cult per tutti gli appassionati di auto d’epoca. Con il suo inconfondibile stile, racconta gli ultimi cento anni della nostra storia attraverso lo sguardo di chi ha partecipato alla Corsa più bella del mondo.

In scena per la cinquantunesima Stagione del Centro Teatrale Bresciano, intitolata L’arte è pace, Andavamo a mille prosegue la programmazione 2024/2025 del CTB: sarà al Teatro Sociale di Brescia (via Felice Cavallotti, 20) dal 26 novembre all’1 dicembre 2024, tutti i giorni alle ore 20.30, la domenica alle ore 15.30.

Lo spettacolo di e con Gioele Dix vede la collaborazione ai testi di Marco Archetti e Andrea Midena, la regia di Gioele Dix, sul palcoscenico insieme a Valentina Cardinali, al direttore musicale Savino Cesario, anche alle chitarre, Massimo Carrieri al pianoforte, anche curatore degli arrangiamenti, Caterina Crucitti al basso e voce, Sandro De Bellis alle percussioni. La produzione è firmata Centro Teatrale Bresciano, 1000 Miglia srl.

Andavamo a mille è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Fondazione ASM, Gruppo BCC Agrobresciano, ABP Nocivelli.

Quando si parla di viaggiare e di gare di velocità ci si affida spesso ai numeri per raccontare cosa accade: un numero per lo spazio, uno per il tempo e uno per la velocità. Dovrebbero bastare a spiegare il senso di una corsa, legandola a dati rassicuranti e riconoscibili. Ma i conti, ci accorgiamo presto, non tornano mai quando i numeri incontrano la vita delle persone, quando la velocità ti scorre dentro come fosse viva e quando abbiamo a che fare con una gara leggendaria lunga quasi un secolo, che un numero lo porta nel nome, fin dai suoi esordi: la 1000 Miglia. Una gara diversa dalle altre, che mette al centro l’elemento umano ancor prima delle macchine, nata nella nostra città, Brescia, e divenuta monumento, culto e specchio dei tempi.

Gioele Dix, attore, autore e regista curioso ed eclettico, ma anche automobilista appassionato, continua la sua collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano – dopo i successi di La corsa dietro il vento e Ma per fortuna che c’era il Gaber – con questo inedito progetto: un racconto, che è insieme un tributo, al “museo viaggiante”, alla “corsa più bella del mondo”.

Con l’aiuto di un affiatato gruppo musicale e di un apparato scenografico suggestivo, Gioele Dix ci porta con sé in un percorso libero e vivissimo nella grande storia degli ultimi cento anni, vista tramite le vite degli uomini e delle donne che hanno attraversato questa competizione unica al mondo. Dal trentennio d’oro delle corse iniziato nel 1927, alla trasformazione in fenomeno culturale e di costume, percorriamo insieme un racconto fatto di incontri, avventure e tragedie, musiche e parole.

È capitato a tutti di chiedersi dove possano portare quelle strade laterali che incontriamo viaggiando. Chi conosce il modo di lavorare dell’artista milanese sa che Gioele Dix, mentre recita, quelle strade secondarie le percorre sempre.

La sua è una poetica della deviazione e del percorso non rettilineo, per trovare non la strada più breve, ma la migliore, la strada più bella, quella che restituisce il senso del viaggio, vissuto in questo spettacolo con intelligenza, passione e divertimento.