Nel magnifico contesto paesaggistico dello Stretto di Messina, il fazzoletto di mare che divide due delle coste più spettacolari e iconiche del nostro Paese, l’estone Jaan Roose attraverserà lo spazio che separa la Calabria dalla Sicilia camminando su una fettuccia larga meno di due centimetri (1,9 per precisione – 6mm in meno della larghezza originaria).
Oltre tre chilometri e mezzo galleggiando nel cielo, distanza equiparabile alla lunghezza di oltre 30 campi da calcio e più di 9 giri completi di una pista d’atletica olimpica, sospeso a più di 260 metri dal livello del mare, l’equivalente di un palazzo di 25 piani e misura superiore al più alto grattacielo italiano.Spazi e distanze difficili da concepire senza un metro di paragone con radici nel quotidiano. Stupefacenti sono anche i 900/1200 chili di forza applicata sui due punti di aggancio del cavo, Torre Faro a Messina e Santa Trada a Villa San Giovanni, che sono assimilabili al peso di un’utilitaria.
La traversata dovrebbe impiegare tra le 3 e le 4 ore totali, vento e altri imprevisti permettendo. Per tutta la durata dell’impresa e per i giorni del montaggio è stato interdetto lo spazio aereo circostante.
La corda su cui Jaan camminerà sarà composta dall’insieme di tante fettucce più corte legate tra loro e la slackline sarà composta in realtà da due corde distinte. La prima e principale sarà quella tesa su cui l’atleta camminerà, la seconda invece servirà unicamente da back-up, e dopo essere state assicurate sul versante calabrese, verranno trasportate in elicottero verso la costa siciliana. Qui un rocchetto tenditore di grande robustezza assicurerà la giusta tensione alla fettuccia, realizzata in Dyneema, una fibra sintetica di polietilene, che ha una resistenza analoga a quella dell’acciaio, ma anche la capacità di resistere a torsioni e piegamenti, diventando così, virtualmente, impossibile alla rottura. Una struttura temporanea, che non solo non intaccherà il territorio, ma che lo valorizzerà al meglio, entrando in maniera armonica nello stupendo colpo d’occhio dello Stretto.
Insomma, numeri e dettagli tecnici davvero sorprendenti, che costituiscono l’impalcatura di un’impresa unica nel suo genere, che metterà a dura prova l’esperto slackliner estone. Una grandissima sfida anche per via del vento, del caldo e della lunga durata, ma che grazie al ricco contorno paesaggistico e alla bellezza della natura, regalerà ai protagonisti di questo viaggio e a tutti gli spettatori, delle immagini impossibili da dimenticare.