Gli autori, Francesco Daniele Miceli e Francesco Luca Ballarò, mossi dalla volontà di recuperare il forte legame tra l’uomo e le sue tradizioni, riprendono all’interno di un unico testo centinaia di “Settimane Sante” e “Pasque” siciliane mostrando come la stessa terra, a seconda del luogo e delle sue celebrazioni, possa apparire così diversa in poche ore: un’isola da vivere e vedere sempre con occhi nuovi. Per questo Bonfirraro editore ha deciso di pubblicare quest’opera, in collaborazione con l’associazione Rubrica Sicilia che prmuove la Sicilia.
Maria Addolorata, trafitta da un pugnale, diventa simbolo femminile indiscusso di questi giorni. Dalle storiche confraternite di Enna alle grandi Vare di Caltanissetta, dai misteri di Trapani ed Erice alle Varette di Messina e Barcellona Pozzo di Gotto, dalle maschere dei diavoli di Prizzi, dai colorati costumi dei Giudei di San Fratello ai Babbaluci (o babbaluti) incappucciati di numerosi altri comuni. Rappresentazioni viventi che vanno sotto il nome di Vasacra, Scinnenza, Casazza… ma che pur sempre non cambiano la storia raccontata nel Calvario di ciascun paese, che numerosi comuni hanno sotto forma di terrazzo, piazza o sagrato.
Il libro racconta quindi la Pasqua in Sicilia da tanti e svariati punti di vista, provandola ad analizzare provincia per provincia, iniziando dall’aspetto religioso, sino a quello etnoantropologico, passando per i canti popolari (Lamenti, Lamentanze) di molti Venerdì Santo dell’Isola, ma anche dolci e piatti tipici (agnello pasquale, uova, cassata, spina santa, taganu). |