“LA PIÙ GRANDE DISPUTA OCEANICA AL MONDO” INVITA LE PERSONE A UNIRSI NELLA PROTEZIONE DEI FONDALI OCEANICI

Il documentario “Deep Rising” del regista Matthieu Ritz, narrato da Jason Momoa, racconta i potenziali danni catastrofici dell’estrazione mineraria dei fondali marini e invita la collettività a unire le forze per rivendicare i fondali marini e fermare lo sfruttamento industriale

A migliaia di metri sotto la superficie si estendono i fondali marini profondi, lo spazio vitale più grande del pianeta e il nostro maggiore deposito di carbonio. Qui, tra circa 10 milioni di specie, si trovano i noduli polimetallici, veri e propri ecosistemi ricchi di nichel e cobalto, che producono “ossigeno oscuro” e rappresentano habitat unici che impiegano milioni di anni per formarsi. Nonostante la loro importanza, questi noduli sono nel mirino delle multinazionali che li considerano risorse per il futuro dell’energia verde. La scienza, però, avverte che la loro estrazione potrebbe provocare danni irreparabili all’ecosistema marino e al clima globale.

Al centro di questo dibattito si trova la Clarion Clipperton Zone (CCZ), una vasta area di fondale marino di 4,5 milioni di chilometri quadrati nell’Oceano Pacifico: all’interno della stessa, 3 milioni di chilometri quadrati, equivalenti alla superficie dell’India, sono stati designati per la potenziale estrazione. Destinata a diventare la più grande miniera del pianeta, questa zona è definita dalle Nazioni Unite patrimonio comune dell’umanità. Tuttavia, l’Autorità Internazionale per i Fondali Marini (ISA), incaricata di proteggerla e gestirla, sta assegnando concessioni minerarie a porte chiuse, bilanciando in modo contraddittorio il suo ruolo di protezione e sfruttamento.

Per contrastare questa minaccia, la campagna “La più grande disputa oceanica al mondo” invita le persone a rivendicare gratuitamente una porzione dei fondali della CCZ, diventando custodi degli oceani a nome dell’umanità e delle generazioni future. Attraverso una piattaforma digitale basata su tecnologia web3, i fondali vengono suddivisi in 8,1 miliardi di coordinate GPS, una per ogni persona del pianeta. Rivendicando la propria porzione in pochi secondi, si riceve un NFT unico e gratuito, raffigurante una creatura marina, come simbolo del diritto originario dell’umanità su quest’area di fondali marini.

Il pluripremiato documentario Deep Rising, prodotto dal regista Matthieu Rytz e narrato da Jason Momoa, rappresenta un richiamo urgente all’azione, mostrando le conseguenze disastrose del Deep Sea Mining e l’opportunità di agire per fermare questo sfruttamento prima che sia troppo tardi.

La campagna d’impatto Deep Rising è ospitata sul sito deeprising.com.
Il documentario sarà disponibile sul sito web per un mese al prezzo di $5,99.
Poco dopo sarà lanciato anche su Amazon Prime Video, Google Play e Apple TV.