Protagonisti dello spettacolo inaugurale del 5 aprile il baritono Christian Gravina, per intenderci Frollo in Notre Dame De Paris di Cocciante, e la soprano Carmen Salamone, per dirne una la principessa Aricia in “Fedra” di Giovanni Paisiello al teatro Bellini di Catania.
La stagione è da grandi numeri: 137 eventi di musica lirica in soli sette mesi per la decima edizione di “Italian Opera Taormina” che viene inaugurata il 5 aprile. La curiosità è che la sede del festival è il Teatro Nazarena, un piccolo spazio privato di 140 posti che si trova nel centro storico di Taormina, in via Fontana Vecchia 3. I proprietari hanno deciso di aprire lo spazio quasi tutti i giorni per dare a residenti e turisti provenienti da tutto il mondo l’opportunità di avvicinarsi al settore della musica lirica, e al contempo far conoscere questa piccola chicca siciliana. A curare il programma è l’associazione culturale Italian Opera Live che ha organizzato dal 2014 al 2022 ben 727 eventi con circa 89 mila spettatori.
Protagonisti dello spettacolo inaugurale del 5 aprile che prende il nome di “Italian Opera Taormina”, proprio come l’intera kermesse, sono la soprano Carmen Salamone e il baritono Christian Gravina, per intenderci Frollo in Notre Dame De Paris di Cocciante. Il programma spazia tra Mozart, Verdi, Puccini, Donizetti e Rossini, con arie e duetti da La Bohème, La Traviata, Rigoletto, Il Barbiere di Siviglia e molti altri titoli del panorama lirico italiano. I due artisti saranno accompagnati dal maestro Antonio Gennaro. Lo spettacolo andrà anche in tournée con la prima esibizione ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) in occasione della Festa della Repubblica Italiana, seguiranno diversi spettacoli in varie capitali europee per terminare a novembre con una tournée in California (USA).
Gli eventi si svolgeranno ad aprile tutti i mercoledì e venerdì alle 21,15. Da maggio a ottobre invece, complice la bella stagione che porta a Taormina tantissimi stranieri, si andrà in scena tutti i giorni dal lunedì al venerdì, sempre alle 21,15. Ogni spettacolo sarà diverso l’uno dall’altro con cambio di artisti e programma. Inoltre, come ogni anno, si svolgerà nel contempo il “Taormina international music festival”, festival di musica classica che spazia anche nelle sonorità internazionali. Quest’anno ci saranno ospiti provenienti da Polonia, Spagna, Turchia, Germania. Ogni anno, nella serata inaugurale viene premiato un artista che si è particolarmente distinto a livello internazionale. Tra i premiati delle scorse edizioni la soprano Katia Ricciarelli, il tenore siciliano Antonio Bevacqua e il baritono calabrese Gaetano Tirotta. Verranno organizzati 5 spettacoli rivolti ad un pubblico di bambini e ragazzi e 3 concerti dal titolo “Donatori di Musica” realizzati in varie strutture ospedaliere della Sicilia per donare attimi di spensieratezza ai pazienti.
Direttore artistico di entrambi i festival è Silvia Di Falco, soprano conosciuto in tutto il mondo per le sue interpretazioni. Tra i tanti ruoli interpretati vi sono Lauretta e Nella nel “Gianni Schicchi” di Puccini diretti dal maestro Enrique Josè Sotocortes con l’orchestra Gianandrea Gavazzeni al Teatro Puccini di Merano, al Teatro di Vipiteno e al Teatro Kulturni Center Lojze Bratuz di Gorizia, la Rudolf Steinier-Schule a Vienna e il Kulturni Dom Izola in Slovenia. Alla cultura lirica di Di Falco si aggiunge la creatività del manager siciliano Giuseppe Giorgianni, conosciuto in genere per le sue invenzioni ingegneristiche, in ultimo il sistema di telemedicina che previene le cadute e monitora il diabete.
«Ogni anno è una grande emozione dare avvio alle due stagioni di “Italian Opera Taormina” e del “Taormina International Music Festival” – interviene Silvia Di Falco – Prima di essere il direttore artistico di questi festival, sono un soprano, quindi l’amore per la divulgazione del nostro grande patrimonio artistico culturale che è la lirica italiana è il mio scopo professionale. Il segreto del nostro grande successo? La squadra che sta dietro all’organizzazione, dal general manager, ai miei collaboratori, ai grandi artisti che rendono servizio alla musica con grande professionalità e amore».
«Italian Opera Taormina è, secondo me, il progetto imprenditoriale più di grande successo che abbia mai fatto – osserva il manager Giuseppe Giorgianni – Portare un pubblico di circa 89 mila persone in un piccolo teatro di soli 140 posti ha davvero dell’incredibile. Sono convinto che il mio metodo “innovazione efficace” sia in grado di innovare qualsiasi settore ed è per questo che è stato in grado addirittura di innovare anche un settore come quello della lirica, avvicinando al teatro anche molti giovani provenienti da tutto il mondo».