Nel mese di aprile, mese in cui ricorre la Giornata della Terra (22 aprile), l’Orchestra Sinfonica di Milano dedica due appuntamenti all’ambiente.
Il primo è Grande Terra. Viaggio musicale nella biodiversità, per la rassegna Crescendo in musica. Sabato 6 aprile alle ore 16 è il momento di uno spettacolo che mette al centro uno dei temi più importanti per il presente e per il futuro del nostro Pianeta: la biodiversità e, più in generale, la tutela dell’ambiente e della ricchezza del mondo naturale che ci circonda.
Grande Terra. Viaggio musicale nella biodiversità, è uno spettacolo in prima assoluta realizzato al fianco di due graditi ritorni sul palco dell’Auditorium di Milano, che costituiscono un tandem artistico eccezionale, costituito dalla irresistibile Banda Osiris, il dissacrante quartetto formato da Sandro Berti (mandolino, chitarra, violino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto) e Roberto Carlone (trombone, basso, tastiere), Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba), al fianco di Telmo Pievani, evoluzionista e narratore scientifico, che ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, dove insegna anche Bioetica e Divulgazione naturalistica.
Il secondo è Il cambiamento climatico, per la rassegna Musica & Scienza, lo spettacolo di sabato 20 aprile alle ore 18 avente come protagonista il meteorologo Luca Mercalli, è una grande occasione per maturare una coscienza a riguardo, in un appassionante dialogo interdisciplinare con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Ruben Jais. Al centro di questo interessante appuntamento troviamo The [uncertain] Four Seasons, uno dei progetti musicali più interessanti legati alla questione climatica, una ricomposizione algoritmica de “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi, sviluppata da compositori, musicisti, climatologi e informatici utilizzando previsioni climatiche geospaziali per il 2050.
L’Orchestra Sinfonica di Milano, nel delicato momento storico che stiamo attraversando, propone così due utili riflessioni musicali oggi più che mai necessarie, relative all’ambiente, tematica che sta particolarmente a cuore alla Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.