L’Accademia di Santa Sofia porta il Rock all’Auditorium Sant‘Agostino di Benevento

L’Accademia di Santa Sofia porta il Rock all’Auditorium Sant‘Agostino di Benevento ed è un successo strepitoso con uno degli eventi più originali e attesi della stagione.

Ieri sera infatti la prestigiosa orchestra ha chiuso questa sua stagione piena di successi in Italia e all’estero con un eccezionale concerto intitolato “The Strings of Rock” proposta che si è pregiata degli speciali arrangiamenti e orchestrazione per archi di Giorgio Mellone.

L’evento faceva parte della Stagione Concertistica 2023/2024, diretta artisticamente da Filippo Zigante e Marcella Parziale, con Aglaia McClintock alla consulenza scientifica, proposta da Accademia di Santa Sofia, in collaborazione con Università degli Studi del Sannio, Conservatorio di Benevento. Da quest’anno anche Banco Bpm affianca l’Accademia di Santa Sofia. Sostenere la cultura e promuovere la sua diffusione sui territori, anche attraverso iniziative musicali, rappresenta per la Banca un impegno concreto a favore delle comunità.

L’orchestra di Accademia Santa Sofia, con gli speciali arrangiamenti del maestro Giorgio Mellone, i violini che si fanno chitarre fiammeggianti e i musicisti in abiti rock, infuoca letteralmente la gremita platea attraverso alcuni tra i più memorabili brani delle leggendarie band che hanno fatto la storia del rock.

Tra le grida del pubblico all’ingresso dell’orchestra, la serata apre con l’irrefrenabile energia di “Back in Black” degli AC/DC, seguita dalla leggendaria “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin.

Arriva poi un omaggio ai Queen, celebrati con un medley esplosivo, “The Show Must Go On” più “We Will Rock You”. E il pubblico si esalta con applausi, urla di giubilo e teste e mani che portano l’irresistibile tempo.

L’ ensemble dedica poi un brano a tutte le mamme, “Mamma Mia” degli ABBA e il pubblico canta con gioia insieme all’orchestra.

Ed ecco la meravigliosa “English man in New York” di Sting dove Rock e Jazz si fondono nel gioiello supremo.

Ma l’atmosfera è un crescendo di emozione, che torna rovente con “Smells Like Teen Spirit” dei Nirvana e l’immancabile capolavoro dei Queen “Bohemian Rhapsody”.

Arriva “Kashmir” dei Led Zeppelin e la celeberrima meraviglia “Smoke on the Water” dei Deep Purple per chiudere con la trascinante “Thunderstruck” degli AC/DC.

Triplice anche questo mese l’impegno dei maestri dell’Accademia di S.Sofia che, prima di approdare a Benevento, hanno regalato l’eccezionale concerto alla Sala del Primaticcio di Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri di Roma e al Teatro Diana di Napoli.

Bravissimi, energici e coinvolgenti, divertenti e divertiti tutti i talentuosi musicisti che hanno trionfato nella sorprendente serata: Federica Tranzillo, Francesco Norelli, Christian Caiazza ai primi violini; Lorenza Maio, Emanuele Procaccini, Emiliana Cannavale ai secondi violini; Francesco Solombrino e Martina Iacó alle viole; Sancho Gonzales Almendral e Alfredo Pirone ai violoncelli; Gianluigi Pennino, grande contrabbassista, per questa volta all’immancabile basso elettrico e Pasquale “super rock” Benincasa alla batteria.

Dopo i saluti di accoglienza di Marcella Parziale e Maria Bunaguro, Presidente Amici dell’Accademia, abbiamo potuto gustarci il consueto preludio al concerto curato per la serata da Carmine Guarino, Professore Ordinario di Botanica Sistematica al Dipartimento Unisannio di Scienze e Tecnologie, che ha incantato la platea con un breve ma affascinantissimo intervento intitolato “Le piante sono intelligenti e ricordano”.