LAVORO, 8 ITALIANI SU 10 CHIEDONO PIÙ SOLUZIONI WELFARE: ECCO I 5 SERVIZI PIÙ DESIDERATI DAI LAVORATORI

I risultati dell’ultimo rapporto Eudaimon-Censis, presentati a Milano presso l’iconico Palazzo Mezzanotte, mettono in luce una crescente richiesta di attenzione verso il benessere dei lavoratori. Oltre l’80% degli italiani intervistati ritiene che Stato e istituzioni possano fare di più per migliorare il benessere psico-fisico individuale, mentre la necessità di un maggiore supporto aziendale diventa sempre più forte.

Questo dato evidenzia come il welfare aziendale stia emergendo come un tema cruciale per la qualità della vita lavorativa. Se infatti l’88,9% dei lavoratori italiani conosce il welfare aziendale, l’85,7% ne chiede l’introduzione all’interno del proprio posto di lavoro o il potenziamento laddove i benefit sono già esistenti. Il prossimo passo per le aziende è quello di proporsi come veri e propri “hub del welfare”, capaci di accogliere le richieste di benessere che vengono dalle persone e di indirizzarle alle più corrette soluzioni. Ruolo reso più sfidante dalla sempre più varia domanda di servizi. Come emerge dal rapporto, infatti, l’aspettativa dei lavoratori riguarda proprio la personalizzazione dei piani di welfare, affinché possano rispondere in modo adeguato a tutte le richieste. In questo contesto, la crescente tendenza delle aziende a sviluppare piani di welfare più personalizzati rappresenta una risposta alle esigenze di un ambiente di lavoro sempre più attento al benessere psico-fisico dei dipendenti.

“Ogni individuo, anche quando si trova al lavoro, ambisce a stare meglio – sottolinea Alberto Perfumo, CEO di Eudaimon  Purtroppo sono molteplici le cause di malessere, dalla percezione di una progressiva erosione della protezione sociale ai lunghi processi burocratici, ai servizi che non sempre funzionano come dovrebbero. Così aumenta lo stress che poi ci portiamo sul posto di lavoro. Il gap è grande tra l’aspirazione al benessere olistico – un benessere che si articola nelle diverse componenti fisica, mentale, emotiva, sociale, economica – e le difficoltà di tutti i giorni. Essere per le aziende un hub del benessere non è più una scelta, ma una necessità. Ci sono nelle imprese le condizioni, le capacità e gli strumenti per diventare l’hub del benessere, come dimostra la nostra soluzione digitale Euty: ascolto continuo degli utenti e monitoraggio dei loro bisogni di benessere, orientamento ai servizi su misura per i dipendenti, tra cui tutto l’ambito della salute e dello star bene.” Eudaimon, dal 2023 parte del Gruppo Epassi, uno dei principali player europei di soluzioni digitali per la gestione dei benefit aziendali, per il quarto anno consecutivo, nella Europe’s Long-term Growth Champions redatta dal Financial Times, crede da sempre in un benessere aziendale olistico e multidimensionale e non ha smesso di investire in questa direzione negli ultimi anni dell’enfasi sulla esclusiva valenza economica dei benefit.

Tornando allo scenario italiano, sempre in evoluzione ed esplorato dall’8° rapporto Eudaimon-Censis, è stato possibile individuare i servizi più richiesti dai lavoratori. Riguardo ai servizi specifici, tra quelli considerati fondamentali, ecco quindi i 5 più richiesti, per la promozione del benessere di tutti i lavoratori:

  1. L’84,8% degli intervistaticonsidera fondamentale l’aumento delle opportunità di formazione, sviluppo e crescita professionale, un dato che sottolinea quanto i lavoratori oggi non cerchino solo stabilità e retribuzione, ma anche occasioni per migliorare competenze e prospettive di carriera.
  2. Il79,5% degli intervistati apprezzerebbe maggiormente i servizi dedicati all’accesso nelle palestre o a corsi fitness di vario tipo. Non è una novità che la salute mentale passi anche da qui: la promozione di uno stile di vita sano ha un impatto estremamente significativo sul benessere dei dipendenti, grazie alle palestre aziendali oppure spazi dedicati alla coltivazione del benessere come corsi fitness o attività sportive. Si tratta di una tendenza che suggerisce una consapevolezza sempre maggiore sull’importanza della salute fisica per la produttività e il benessere generale.
  3. Per il75,9% dei lavoratori italiani, l’accesso ad attività culturalicome musei, teatri, cinema ed eventi, rientra tra i benefit più desiderati. Questo dato evidenzia come molti dipendenti considerino la crescita personale e l’arricchimento culturale elementi fondamentali per il proprio benessere e l’equilibrio tra vita professionale e privata, riconoscendoli come un valore aggiunto essenziale nel mondo del lavoro.
  4. Il70,1% riconosce la centralità della salute mentale. Servizi a supporto come i programmi di gestione dello stress, il counseling psicologico o servizi di supporto emotivo possono infatti aiutare a migliorare il benessere lavorativo e ridurre il rischio di burnout.
  5. Infine il41,8% degli intervistati manifesta la necessità di un welfare coach, un consulente esperto, interno all’azienda di riferimento, che possa fungere da guida per orientarsi nella scelta dei servizi welfare all’insegna di suggerimenti e indicazioni su sanità, assistenza a non autosufficienti, previdenza sociale e assicurazioni.