Oltre 30 incontri tra conferenze, forum e approfondimenti, più di 70 degustazioni e Laboratori del Gusto, 11 cene tematiche e 35 eventi diffusi in tutta la città. A Slow Fish appassionati e curiosi di tutte le età hanno l’occasione di trascorrere quattro giorni all’insegna del cibo – e del vivere – buono, pulito e giusto. Tra una lezione di cucina, una tappa alle Cucine di strada e un aperitivo vista mare: ecco alcune delle esperienze da segnare in agenda.
1. Partecipare a una delle cene sotto le stelle Che siano chef stellati o cuochi di osterie, nelle cene di Slow Fish rivestono tutti un ruolo speciale: ambasciatori della storia e della tradizione gastronomica di un territorio. Affiancati dallo staff del Bistrot Rollipop, nel centro storico della città, ospitiamo Pasquale Palamaro del Ristorante Indaco di Ischia, Peppe Guida dell’Antica Osteria di Nonna Rosa e Gennaro d’Ignazio della Trattoria La Vecchia Marina di Roseto degli Abruzzi. Nel QBA Craft Beer Food and Beershop, in zona Brignole, tre appuntamenti ci permettono di abbinare birre artigianali e preparazioni che traggono ispirazione da ricette esotiche, mentre nel centro storico di Genova, Quelli dell’Acciughetta accolgono Daniele Provezza, di Dispensa Franciacorta e membro dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi, in una serata che unisce sapori di mare e di lago.
2. Esplorare il mondo delle specie aliene
3. Degustare produzioni tipiche regionali provenienti da tutta Italia e dall’estero Pesci, conserve, sali, spezie e oli extravergini. E poi ancora erbe officinali e aromatiche, frutta, ortaggi e conserve. Affacciato sul Porto Antico, il Mercato di Slow Fish 2023 espone il meglio dei prodotti della pesca e dell’agricoltura costiera e rappresenta un’occasione per incontrare produttori straordinari provenienti dall’Italia e dal mondo, assaggiare e acquistare i loro prodotti e imparare a conoscerne le caratteristiche e la storia. Da non perdere il debutto della Sardegna a Slow Fish, tutto da scoprire, mentre il pubblico del Porto Antico apprezzerà anche questa volta i molti spunti offerti dal programma di incontri e degustazioni della Puglia. E poi ancora Calabria, Campania, Lazio, Toscana…
4. Assaggiare le specialità di food truck, cucine di strada e birrifici artigianali e le etichette dell’Enoteca Tra un incontro e un giro al Mercato, non mancano le occasioni per conoscere le proposte dello street food all’italiana, i tanti “ristoranti viaggianti” che approdano a Genova e i birrifici artigianali che a Slow Fish animano il Porto Antico e Piazza Caricamento. Il Pastificio Novella, che da Sori offre pasta fresca e salse partendo da prodotti legati alla tradizione gastronomica locale, i padroni di casa Zena Zuena, con un’ampia offerta di focacce e farinate, ma anche gli amici marchigiani di Scottadito, che propongono olive ascolane e pesce fritto. Una menzione speciale merita l’Enoteca, che in questa edizione torna in Piazza delle Feste con oltre 300 etichette da tutta Italia, da abbinare alle creative tapas di mare della Trattoria dell’Acciughetta.
5. Incontrare le comunità dei pescatori che custodiscono i nostri mari Dalle cooperative del Mar Ligure a quelle delle coste marchigiane e toscane, dalle tecniche di pesca artigianali presenti in Sicilia fino ai pescatori del Lago Trasimeno e D’Iseo. Tutti i giorni alle 17, nell’Arena di Slow Fish diamo la parola ai custodi del mare che continuano a svolgere questo mestiere tra rarefazione delle specie, mutamenti ambientali, difficoltà nel far valere i propri diritti e vedere riconosciuta la diversità delle loro tecniche artigianali.
6. Scoprire nuovi abbinamenti con le lezioni di In cucina con Slow Food Valorizzare la bottarga d’acqua dolce, creare piatti speciali che uniscono sapori di mare e terra e reinterpretare, a tema mare, piatti della tradizione come la genovese: sono solo alcune proposte degli appuntamenti di In cucina con Slow Food. A Slow Fish le lezioni di cucina che affiancano l’esperienza, i valori e la conoscenza dei cuochi dell’Alleanza Slow Food vedono protagonisti tre evergreen degli eventi della Chiocciola: la pasta di gragnano Igp del Pastificio Di Martino, le birre artigianali di QBA – Quality Beer Academy e l’Acqua San Bernardo.
7. Rivoluzionare il modo di fare Aperitivo Tutti i giorni, dalle 19 alle 20, la Slow Fish Arena si trasforma nella casa degli Aperitivi quotidiani, incontri che valorizzano tre preziosi elementi frutto del profondo legame tra mare e terra: i vini della Slow Wine Coalition, gli oli della Guida agli Extravergini e il pane della rete Slow Grains. Quattro appuntamenti in cui scoprire ambienti naturali e storie agricole uniche, tra vitigni eroici liguri, come il Presidio Slow food dello Sciacchetrà, vini costieri dei trabocchi abruzzesi e oli toscani dalla Versilia in Toscana, etichette della laguna veneta abbinate all’olio di Capri, e gli accostamenti tra i calici delle vigne urbane dei Campi Flegrei e gli gli oli degli oliveti di Voltri.
8. Venire in Casa Slow Food
9. Parlare di turismo, mercati e politiche del cibo In Area Mandraccio, lo spazio incontri di Slow Fish offre spunti di riflessione su differenti temi. Ragioniamo sull’idea di un turismo lento e propenso a cogliere l’identità dei territori, proponendo alcuni esempi tra le destinazioni del progetto Slow Food Travel, tra Carso e Sardegna; approfondiamo le politiche del cibo e della pesca sostenibile, conoscendo il lavoro di organizzazioni e progetti importanti legati alla lotta contro gli sprechi alimentari e alle buone pratiche innovative, come la onlus Worldrise, e infine ci interroghiamo sul ruolo che i mercati possono svolgere nella tutela del mare e delle specie ittiche a rischio di estinzione, ascoltando le testimonianze di chi sta gettando le basi per modelli più giusti e consapevoli.
10. Visitare la città di Genova, tra mostre, botteghe storiche e inediti itinerari
Slow Fish è realizzato grazie al sostegno di numerose realtà che credono nel progetto, a partire dai Main Partner BBBell, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy, Reale Mutua e UniCredit. In Kind Partner Liebherr, Bormioli Luigi e Bormioli Rocco, Acqua San Bernardo; Green Partner sono Amiu, Pool Pack e Ricrea. La manifestazione gode inoltre della collaborazione del Porto Antico di Genova e del supporto di Fondazione Carige, con il sostegno della Camera di Commercio di Genova. Partner culturale è l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. |