Nella Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (o IDAHOBIT, acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia) verrà lanciata in rete una campagna di sensibilizzazione dell’agenzia di comunicazione Ratio Studio, da sempre attenta a tematiche sociali, basata questa volta sulla rappresentazione dell’amore in ogni sua forma, e sulla libertà di poter esprimere il proprio amore.
Il claim della campagna è chiaro ‘’Non ci interessa cosa sei, ma quanto ami’’ e sostiene il diritto di esistenza per tutte le soggettività e la libertà di espressione dell’amore che stenta ancora a trovare spazio nel nostro paese.
‘’Abbiamo utilizzato il termine –cosa– per una precisa ragione politica – spiega Francesca Lopez, Ricercatrice in Gender and Media Studies, consulente di genere per Ratio Studio – poiché la potenza della non definizione che sta in uno spazio ibrido tra l’umano e il non umano, il possibile e l’esistente, possa bucare i confini definiti dalla prescrizione socio-culturale del nostro paese di cosa dobbiamo o non dobbiamo essere”.
“ Il messaggio che vogliamo far passare – spiega Francesca Caruso, Co-Founder and Project Manager di Ratio Studio – è il diritto all’esistenza per ogni soggettività e la libertà di espressione della sua sessualità e delle sue emozioni. Giocare con le parole lo abbiamo considerato un altro punto di forza: scegliere tra possibilità infinite come o non come identificarsi è stata un’altra colonna portante della costruzione di questa campagna”.
“Stando a dati ben precisi la comunità LGBTQIA+ subisce attacchi d’odio continuamente e questo è un problema che riguarda tutta la popolazione. Evitare di guardare al problema – prosegue Francesca – non lo risolverà. Se non ci muoviamo in una direzione ben precisa ci sarà sempre il rischio della violazione della libertà altrui. Inoltre pensiamo che chi ha un privilegio debba schierarsi, alleandosi con chi questo privilegio non ce l’ha. Se hai la possibilità di fare qualcosa e non agisci, hai già scelto da che parte stare’’.
Sulla scia della presentazione del DDL Zan alla Camera, con il blocco della proposta e la stasi dell’approvazione politica, il team di Ratio Studio, con questa campagna coglie l’occasione per coniugare interessi diversi quali la rivendicazione dei diritti e la sensibilizzazione verso la causa.
L’Italia è infatti il fanalino di coda in Europa per la tolleranza verso la comunità LGBTQIA+ – il massimo di tolleranza è il 23% di tutta la popolazione- secondo un’analisi condotta da ILGA-Europe (associazione per la difesa dei diritti della comunità LGBTQIA+) chiamata Rainbow Europe che indaga sulle leggi di eguaglianza per la comunità LGBTQIA+.
Un’indagine condotta da ArciGay ha dimostrato che dal 2019 al 2020 gli attacchi alla comunità LGBTQIA+ sono stati 138.
LA STAMPA DEL 17 MAGGIO 2020 ‘’trentadue vicende hanno a che fare con vere e proprie aggressioni, in 13 casi si tratta di adescamenti a scopo di rapina, ricatto o estorsione, in nove di violenze familiari, in 31 di discriminazioni o insulti in luoghi pubblici come bar o ristoranti, mentre 17 episodi sono scritte infamanti su muri, auto, abitazioni, 25 di hate speech e di incitazione all’odio, online e offline, scatenati da esponenti politici, gruppi, movimenti’’
Interessante notare anche l’assenza di dati ben precisi e la matrice inesplorata dell’odio che è chiaramente insito nella nostra cultura che ci vuole ‘’normali’’ e ‘’normati’’.
Il messaggio è quindi posizionato: puoi essere qualsiasi cosa, dall’essere umano all’animale, dall’animale alla cosa, l’importante è quanto amore sei disposto a donare al mondo in cui vivi o ai mondi che immagini, poiché quello che dai è tuo per sempre.
Sii chi/cosa/come vuoi essere e ama quello/chi/che vuoi perché per odiare non c’è tempo.
Ratio Studio si era già occupata di temi sociali in precedenza, promuovendo l’applicazione etica di regole del marketing troppo spesso utilizzate esclusivamente con uno scopo commerciale; l’agenzia è stata, infatti, promotrice della campagna “Lei”, del “Partito Animato” e di “Sanremo Mai Vaccinati.”