Quasi un mese fa (l’8 luglio) tutto iniziò dal debutto assoluto della Alkantara MediOrkestra a Casalvecchio Siculo, e con l’orchestra diretta dal compositore e polistrumentista Davide Livornese, musicista siciliano per anni trapiantato in Grecia e profondo conoscitore delle musiche mediorentali, si chiuderà sabato 5 agosto, alle 21, all’Anfiteatro Parco Princessa di Santa Venerina, la sezione Off Alkantara di Alkantara Fest 2023, il festival internazionale di folk e world music organizzato dall’associazione Darshan, con la direzione artistica di Mario Gulisano.
Novità assoluta nelle produzioni Darshan di quest’anno c’è l’Alkantara MediOrkestra progetto che mette insieme otto musicisti che attingono a tradizioni musicali diverse con strumenti che vanno dal marranzano siciliano al rabab (il liuto afgano), dagli strumenti a fiato di varie etnie a una piccola sezione di archi costituita da contrabbasso, violoncello e viola, dal bodhràn (il tamburo irlandese), al tabla (percussione della musica classica indiana) e che di volta in volta saranno affiancati da musicisti ed ospiti internazionali. L’Alkantara MediOrkestra nasce da un’idea condivisa tra Mario Gulisano, responsabile di Darshan e musicista con decenni di world music alle spalle, Davide Livornese, compositore, polistrumentista e direttore dell’ensemble, e il percussionista Riccardo Gerbino, anch’egli tra i primi musicisti di world music in Sicilia, che hanno avvertito la necessità di creare un’orchestra dedicata a melodie provenienti tanto da Oriente quanto da Occidente. “Eastbound”, letteralmente verso Oriente, si chiama il concerto dell’Alkantara MediOrkestra il cui repertorio è formato da composizioni provenienti da varie tradizioni musicali da Oriente a Occidente, cui si aggiungeranno brani originali di Livornese, Gerbino, Gulisano, Rao- Camemi, Papadopoulos, Gkika, Stamatelos, Brahem e tradizionali. L’Alkantara MediOrkestra è composta da Davide Livornese (rabab, oud), Riccardo Gerbino (tabla, percussioni), Mario Gulisano (pecussioni, marranzano), Roberto Fiore (contrabbasso), Fabio Sodano (duduk, sax, flauti), Bronagh Slevin (violoncello), Alexandra Dimitrova (violino) e Denise Di Maria (percussioni, charango). Ospiti dell’orchestra i musicisti greci Chrysanthi Gkika (politiki lyra) e Nektarios Stamatelos (ney).
Il progetto Alkantara MediOrkestra è una coproduzione di Alkantara Fest con il Festival d’autunno – rassegna itinerante calabrese che ospiterà il 30 agosto al Palazzo Santa Chiara di Tropea il prossimo concerto dell’orchestra -, e in collaborazione con il Seduki Festival.
Una edizione di grande successo la XIX di Alkantara Fest che tra il quartier generale di Pisano, frazione di Zafferana Etnea, e le sedi itineranti di Catania, Viagrande, e Casalvecchio Siculo ha portato in Sicilia una ventina di proposte artistiche del miglior folk europeo, vantando il primo concerto in assoluto in Europa (lo scorso 25 luglio) del nuovo corso degli Afro Celt Sound System, storica formazione world music anglo-afro-belga-irlandese, e, grazie al ruolo attivo nella rete europea degli operatori culturali dediti al folk dell’associazione catanese Darshan, ha prodotto progetti di nuovo folk come l’orchestra multicalturale europea giovanile Ethno Sicily, la formazione internazionale NuFolk Collective, la formazione Common Routes dedicata ai linguaggi dei musicisti esuli nel Vecchio Continente, e la Alkantara MediOrkestra. Il direttore artistico Mario Gulisano: «Siamo molto soddisfatti per l’ottima risposta del pubblico e per la qualità dei programmi sia musicali sia dei laboratori collaterali che hanno fatto di Alkantara Fest un villaggio europeo delle musiche di radice e tradizione nella fascinosa Sicilia etnea».
Biglietto: € 5, residenti a Santa Venerina € 1
Informazioni: https://www.alkantarafest.it
Infoline/WhatsApp: + 39 345.5206150
Anfiteatro Parco Princessa: via Princessa, Santa Venerina