OFFICINA DELLE ARTI PIER PAOLO PASOLINI: da Shakespere a Gainsbourg aprile inizia con DUCCIO CAMERINI e FLAVIA CAPITANI

È il teatro ad aprire La programmazione del mese di aprile a Officina Pasolini, Laboratorio di Alta formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca.

Giovedì 3 il Teatro Eduardo De Filippo ospita la prova aperta – in attesa del debutto a Roma al Teatro Lo Spazio il prossimo 15 aprile – dello spettacolo SEI RE di Duccio Camerini, da lui scritto, diretto e interpretato insieme a Lorenzo Rossi, Leonardo Zarra, Elia Testa, Duccio Camerini, Marcello La Bella, Francesco Di Cesare, Samuel Di Clemente, Emma Piccirilli, Benedetta Tiberi, Francesca Alati. Tratto dalle opere di William Shakespeare: Riccardo II, Enrico IV parte prima, Enrico IV parte seconda, Enrico V, Enrico VI parte prima, Enrico VI parte seconda, Enrico VI parte terza, Riccardo III, Sei Re è uno spettacolo in “sei stanze sul potere politico, un percorso itinerante”. Il testimone a volte passa pacificamente da una mano all’altra, oppure è strappato con la forza, oppure è qualcosa che viene indotto con calcolo. Sei Re con i loro limiti, le loro domande, i timori, l’arroganza: Riccardo II, Enrico V, Enrico VI, Edoardo IV, Riccardo III. Facce attraverso cui guardiamo al potere di oggi, lo scorrere di nuove pericolose generazioni e un modo di vedere il mondo. La posta in gioco è un trono vuoto. Musiche originali dal vivo di Samuel Di Clemente, costumi Caterina Lusena de Sarmiento.

 

 

Lunedì 7  si prova a viaggiare sulle tracce dell’artista di Je t’aime moi non plus durante la presentazione, con letture e passaggi musicali, del volume A PARIGI CON SERGE GAINSBOURG. SULLE TRACCE DELLA RIVOLUZIONE CON JANE BIRKIN (Perrone Editore), con cui Flavia Capitani ripercorre i passi nella vita e nella musica di Serge Gainsbourg, attraverso i luoghi parigini che lo hanno visto protagonista. Provocatore, innovatore, rivoluzionario nella musica e nel costume, un uomo pieno di contraddizioni, Gainsbourg, nato da genitori ebrei russi fuggiti alla Rivoluzione, cresce nella Parigi povera di Pigalle. Studia pittura ma da un giorno all’altro distrugge i quadri per dedicarsi a quella che fino ad allora aveva considerato un’arte minore, la musica. L’incontro con Jane Birkin e il loro sodalizio artistico e umano segnerà la sua storia, la sua vita, la sua carriera. A raccontare i luoghi cari alla coppia e gli angoli segreti della Parigi di oggi, con l’autrice sono il giornalista francese di Le Monde Aureliano Tonet e Andrea Satta, cantautore e frontman dei Têtes de Bois. Modera l’incontro l’autrice e regista Elisabetta Malantrucco. Le letture sono a cura dell’attrice Valeria Canonichetti e le incursioni musicali dei Têtes de Bois.

 

Mercoledì 9 Officina Pasolini si fa sala cinematografica in una formula da cineforum. In collaborazione con il podcast CINEFABRIX nasce OFFICINEMA, un appuntamento mensile con la settima arte, curato dal regista e divulgatore cinematografico Riccardo Fabrizi, che introdurrà ogni film in programma e, al termine della proiezione, con i titoli di coda che scorrono, lo commenterà anche, per poi passare il microfono al pubblico, animando un confronto tra gli spettatori. La programmazione è scelta per costruire delle piccole rassegne quadrimestrali, la prima delle quali è dedicata alle RAGAZZE TERRIBILI del cinema. La pellicola scelta per l’apertura di OFFICINEMA è Il favoloso mondo di Amélie, film del 2001 di grande successo diretto da Jean-Pierre Jeunet.

 

Venerdì 11 Officina Pasolini & Club Tenco presentano MI SONO INNAMORATO DI TE. Uno sguardo sul futuro della canzone italiana. Un concerto che esplora il futuro della musica italiana con alcune delle voci più promettenti della nuova canzone d’autore e con un ospite d’eccezione, i cui nomi saranno annunciati nelle prossime settimane. L’evento conclude un incontro pomeridiano con le realtà operanti nel campo della musica italiana di alto livello artistico e culturale, festival e spazi indipendenti e operatori attenti alla nuova creatività musicale giovanile. Un’occasione di confronto e condivisione rispetto a cosa si può fare insieme per valorizzare la musica di qualità e il lavoro prezioso di tanti operatori in tutta la Penisola.

 

Personalità irrequieta e imprevedibile, martedì 15, GIOVANNI BLOCK, autore e compositore lontano da ogni cliché e da sempre in direzione “Ostinata a e Contraria” come i suoi maestri gli hanno insegnato ad essere, arriva con Solo ma non troppo. Con un pugno di canzoni, qualche storia, i suoi amici attori e musicisti e la sua chitarra, proverà a raccontare come la solitudine, per gli artisti (o presunti tali) o per i folli (o dichiarati tali), sia dietro ogni angolo, anche quando si è circondati da folla festante o in compagnia, e come la dimensione social svanisca nel nulla quando si resta di fronte al quadro che nessuno vorrebbe mai davvero osservare: se stessi. Ad accompagnarlo sul palco: Pasquale Benincasa, Enzo Lamagna, Salvatore Torregrossa, Roberto Trenca. Special guest: Attilio Fontana, Giulia Annecchino.

 

Giovedì 24 il duo piano e voce GIULIO GENTILE e EMANUELA DI BENEDETTO propongono in concerto il loro album di esordio, There’s No Place Like Home. Composto da otto brani originali, caratterizzati da una forte impronta identitaria, il progetto discografico di Giulio e Emanuela (che si sono occupati rispettivamente l’uno della musica e l’altra dei testi) racconta del loro rapporto più intimo con la musica jazz. Attraverso forme, sonorità e parole, intessono narrazioni che accompagnano l’ascoltatore in un viaggio in cui si esplorano le più disparate declinazioni del proprio concetto di “casa”, cercando di raggiungere le corde più intime e personali di chi ascolta, disegnando sfumature, evocando profumi e pensieri, ricordi e personaggi, passati o ancora da scoprire. Insieme guidano l’ascoltatore in un percorso in cui i richiami ai vissuti personali si intrecciano con temi di grande attualità. Si va dalle tragedie dei piccoli migranti nel Mediterraneo allo sguardo fiducioso dei giovani per un futuro incerto, al senso della Musica per chi compone e, infine, a una dedica d’amore e alla speranza di una giovane donna in una nuova città.

 

Sabato 26 un evento atteso è la presentazione del primo progetto di inediti di ROBERTO “BOB” ANGELINI e RODRIGO D’ERASMO. Amici di lunga data, che dopo anni di intensa collaborazione e di profondo lavoro fatto sulla musica immortale di Nick Drake, racconteranno e suoneranno a Officina Pasolini alcuni brani dal loro album di musica strumentale, Il dominio della luce (Woodworm/Wudz Edizioni), che esce il 25 aprile unitamente a un libro a cui hanno contribuito vari autori e autrici, che hanno risposto all’invito di Angelini e D’Erasmo di unirsi al progetto. Come dichiarato dai due autori: “L’intento dietro Il dominio della luce è quello di stimolare una riflessione condivisa sul concetto di luce, nei tempi oscuri e spaventosi che ci troviamo ad abitare. Il desiderio condiviso di accendere ognuno una propria piccola luce a illuminare le strade spesso buie che percorriamo. Con una fiaccola, un lume, un laser o un led, una poesia, un breve saggio o un racconto, un dipinto, una melodia di violino o un arpeggio vorticoso di chitarra, un drone di slide guitar o poche, delicate e solitarie note di pianoforte”. Hanno partecipato (in rigoroso ordine alfabetico): Federico Baldi, Sandro Bonvissuto, Vasco Brondi, Ilaria Caffio, Giulia Caminito, Tommaso Di Dio, Enrico Gabrielli, Chiara Gamberale, Gemitaiz, Vittorio Lingiardi, Francesca Mannocchi, Flavia Mastrella, Paolo Nori, Greta Olivo, Fabio Peri, Telmo Pievani, Antonio Rezza, Filippo Timi, Emanuele Trevi. A questi si aggiunge Marco Mottolese che ha firmato la prefazione. Una vera e propria chiamata alle arti a cui ha risposto anche l’artista, animatore e illustratore Gianluigi Toccafondo, la cui opera pittorica riempie tutto il lavoro, sia il vinile che il libro, a partire dalla copertina. Alcuni di questi artisti coinvolti nel libro parteciperanno alla serata.

 

Martedì 29 torna SUPERFICIE LIVE SHOW – attori sul palco a portata di video, ideato e condotto da Matteo Santilli. Un susseguirsi di monologhi, anteprime, brevi video, lezioni e tante ‘rubriche’ create ad hoc per questo show con la partecipazione di artisti e musicisti che saranno annunciati a ridosso della data. Uno sguardo sul teatro contemporaneo, fra proposte ed esperimenti scenici e piccole anticipazioni sui principali spettacoli in scena nelle settimane successive nei teatri della capitale. Superficie Live Show racconta il mondo teatrale a 360 gradi e che puntualmente cerca di rinforzare il dialogo fra il pubblico e l’artista.