Progetti Sport e Salute: il bilancio delle attività Uisp

Partite a dicembre 2022, le attività dei progetti Uisp legati a Sport e Salute ci stanno accompagnando a partire dalla stagione 2022-23 e per quella ancora in corso. Prima di scoprire l’andamento delle attività portate avanti su tutto il territorio nazionale, è doveroso differenziare in due gruppi i progetti seguiti dalla Uisp.

I progetti Chi gioca in prima baseMi.Gio.Act.Un, Due, Tre Sport! sono relativi al bando del Fondo 80 milioni stanziato da Sport e Salute spa in collaborazione con il Dipartimento per lo Sport / Presidenza del Consiglio dei Ministri, mentre il progetto Attivati! Stili di vita attivi contro la sedentarietà rientra nei contributi ordinari 2020-2021 per gli enti di promozione sportiva finanziato integralmente da Sport e Salute spa.

Per tracciare un bilancio delle attività, abbiamo intervistato Marta Giammaria, responsabile ufficio progetti Uisp. “Tutti questi quattro progetti – esordisce – rientrano in quella che si può definire la strategia Uisp di contrasto alla sedentarietà e di promozione dell’attività sportiva sul territorio. I progetti hanno dei target specifici ma, combinandoli tra loro, ci hanno permesso di coprire un pubblico vastissimo”. Per la Uisp è sempre stata una priorità il fatto di dare opportunità sportive alle categorie fragili, da un punto di vista economico-sociale ma anche fisico. Per fare un esempio, all’interno di Attivati!, sono state diverse le attività svolte all’interno di carceri minorili e nei centri di salute mentale. “L’opportunità più grande – prosegue Marta – è quella di riuscire a dare una continuità nel tempo a tutto questo filone progettale che rientra nei valori Uisp”.

“L’obiettivo – spiega Marta – era quello di dare più opportunità sul territorio, riuscire a far fare attività sportiva gratuita alle persone e parallelamente mettere in atto un’azione di aggiornamento delle competenze degli operatori Uisp”. A livello di numeri bisognava raggiungere i 2.400 partecipanti per i progetti Chi gioca in prima base e Un, Due, Tre Sport!, 1.600 per quanto riguarda Mi.Gio.Act. e infine 8.200 per il progetto Attivati!

Obiettivo completato, considerando che i numeri sono stati tutti raggiunti. “Tra tutte le fasce d’età gli over 40/45 hanno colto di più le opportunità che sono state offerte – commenta Marta – in più la partecipazione dei bambini e dei giovani è incrementata molto durante il periodo estivo perché l’attività sportiva è stata più accessibile e fruibile. Per quanto riguarda la fascia adolescenziale i numeri sono in risalita, nonostante i progetti abbiano dovuto affrontare il drop-out sportivo (il fenomeno di abbandono precoce della pratica sportiva)”.

Pronti a tagliare la linea del traguardo i progetti Chi gioca in prima base, Un, Due, Tre Sport! e Mi.Gio.Act. con le principali attività che si avviano alla conclusione. “Il bilancio per questi progetti – sottolinea Marta – è sicuramento positivo in termini di partecipazione ed entusiasmo alle attività. In particolare credo che stiamo gettando le basi per future sperimentazioni sempre sulla stessa falsa riga”. In un momento in cui la crisi economica sta influenzando il bilancio delle famiglie, la possibilità di offrire, anche se in misura ridotta, attività e garantire movimento a titolo gratuito diventa un sistema complementare di welfare, dove vengono date possibilità e soluzioni a chi, inevitabilmente, è costretto a tagliare spese familiare secondarie come lo sport.

Situazione diversa per Attivati! Stili di vita attivi contro la sedentarietà che è stato prorogato fino a fine febbraio. “Questa scelta è stata concordata con Sport e Salute – racconta Marta – a seguito dei fenomeni atmosferici che hanno colpito duramente alcune regioni italiane, come Emilia-Romagna, Toscana e Marche, e che hanno fermato le attività sportive. Per garantire queste ultime siamo riusciti a prolungare la scadenza del progetto”.

 

Sergio Pannocchia