La Fondazione INDA annuncia i due grandi protagonisti con cui debutta al Teatro Greco di Siracusa la 58° Stagione di rappresentazioni classiche. Laura Marinoni sarà la protagonista di Medea di Euripide, messa in scena da Federico Tiezzi, e Alessandro Albertin reciterà nel ruolo di Prometeo nell’omonimo dramma di Eschilo messo in scena da Leo Muscato.
Il debutto della 58° Stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa è in programma giovedì 11 maggio col Prometeo Incatenato, e venerdì 12 maggio con Medea. Quest’anno sono quattro le nuove produzioni dell’INDA: oltre alle due tragedie classiche, saranno messe in scena la commedia La Pace di Aristofane, per la regia di Daniele Salvo, e una rappresentazione moderna tratta dall’Odissea di Omero, Ulisse, l’ultima Odissea, spettacolo di teatro, danza e musica concepito e realizzato da Giuliano Peparini, su un libretto del grecista Francesco Morosi.
Laura Marinoni, fra le più importanti e acclamate attrici italiane, torna al Teatro Greco di Siracusa dopo avere interpretato Io nel 2002, Andromaca nel 2011, Giocasta nel 2013, Elena nel 2019 e Clitennestra nel 2021 e nel 2022. L’attrice milanese sarà diretta da Federico Tiezzi nel nuovo spettacolo in scena dal 12 maggio al 24 giugno. La traduzione dal testo di Euripide è di Massimo Fusillo.
Debutta invece al Teatro Greco di Siracusa Alessandro Albertin, interprete di grandissimo talento ed esperienza. L’attore veneto sarà il protagonista del Prometeo Incatenato, che aprirà la 58° Stagione dell’INDA l’11 maggio e andrà in scena fino al 4 giugno. La regia dello spettacolo è di Leo Muscato, anch’egli al suo debutto al Teatro Greco, mentre a firmare la nuova traduzione del testo di Eschilo è Roberto Vecchioni.
La commedia La Pace di Aristofane sarà diretta da Daniele Salvo, nella traduzione di Nicola Cadoni e andrà in scena dal 9 giugno al 23 giugno.
A chiudere la 58° Stagione dell’INDA sarà Ulisse, l’ultima Odissea, per la regia di Giuliano Peparini con libretto di Francesco Morosi tratto dalla nuova traduzione dei versi di Omero, che sarà messo in scena per quattro repliche dal 29 giugno al 2 luglio.