Intesa Sanpaolo e Caritas Italiana presentano lunedì 13 febbraio 2023 alle ore 18.00 nello storico cinema FULGOR di Rimini il docufilm “Ti dirò di più”, un’iniziativa realizzata nell’ambito del Programma “Aiutare chi aiuta: un sostegno alle nuove fragilità”, nato dalla partnership tra la Banca e Caritas Italiana per contrastare le disuguaglianze nel Paese.
Il docufilm, del quale è possibile vedere di seguito il trailer, è stato ideato dalla CARITAS DIOCESANA DI RIMINI con l’obiettivo di testimoniare, grazie ai preziosi racconti, alle storie e agli aneddoti delle persone anziane del proprio territorio, la tradizione e vocazione della città di Rimini negli anni d’oro del boom turistico.
La proiezione del film sarà preceduta da una tavola rotonda a cui, dopo i saluti iniziali del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e del vescovo di Rimini Nicolò Anselmi, interverranno Elisa Zambito Marsala, responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università di Intesa Sanpaolo e don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana.
Il progetto della Caritas diocesana di Rimini è stato selezionato nell’edizione di “Aiutare chi aiuta” 2021/2022 – con il bando “Non più soli: una rete solidale per la terza età” il cui ambito di intervento ha riguardato l’inclusione della popolazione anziana, una fra le categorie sociali che ha maggiormente risentito della crisi pandemica, con grave peggioramento delle condizioni di vita e di salute a causa di isolamento e distanziamento sociale. Obiettivo principale di questa importante azione programmatica a contrasto delle disuguaglianze nel Paese è stato quello di rispondere ai bisogni più urgenti, sviluppando azioni progettuali innovative per ridurre l’istituzionalizzazione degli anziani fragili e attivare reti virtuose di solidarietà e di prossimità.
La realizzazione del docufilm “Ti dirò di più” ha dato la possibilità di sviluppare sinergie di rete e di valorizzare la memoria e la partecipazione, che hanno fatto sentire le oltre 60 persone coinvolte ancora protagoniste del tessuto sociale di cui fanno parte. Inoltre, grazie a questa iniziativa anche le generazioni più giovani e quelle future avranno la possibilità di conoscere le storie di chi ha permesso che Rimini, da città distrutta dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, diventasse in pochi anni l’importante meta turistica conosciuta in tutta Italia e non solo.