Pensate a un bambino che è cresciuto in un contesto difficile e che non è mai stato a teatro. L’unico gioco che conosce, se è fortunato, è un pallone da calciare per strada o una bambola rattoppata qua e là, ricavata da ritagli di stoffe, dalla mamma. Proprio ai bambini e alle famiglie dell’ex Onpi di Partanna Mondello è rivolto lo spettacolo teatrale gratuito e aperto a tutti “La Bambinanza” di Alessandro Ienzi, con Patrick Andrade Mendes, Giuseppe Di Raffaele, Lorenzo Randazzo, che si terrà venerdì 31 luglio, alle 21, nel cortile dell’ex Onpi sulla scalinata della Chiesa (via Pandora 14).
L’iniziativa è proposta da Raizes Teatro, compagnia teatrale che promuove la tutela dei diritti umani attraverso le arti e il teatro fondata nel 2017 a Palermo dall’avvocato Alessandro Ienzi. In collaborazione con Sunia Palermo. La Bambinanza è una trilogia dell’infanzia, che indaga l’infanzia negata, esplorando i temi del bullismo, del traffico internazionale di organi e dello sfruttamento del lavoro minorile. Promosso dall’Intergruppo per la tutela dell’infanzia del Parlamento Europeo è stato rappresentato all’Istituto italiano di cultura di Bruxelles, in occasione del trentesimo anniversario della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo.
E, da Bruxelles, arriva a Palermo, e lo fa senza un biglietto d’ingresso perché l’arte è di tutti, anche di chi non può permettersi di acquistarlo, anche se ci troviamo in un momento particolare di ripresa, soprattutto sul fronte degli spettacoli. L’ex Onpi è un complesso di immobili abbandonati al degrado e recuperato da 56 famiglie che lo hanno ristrutturato e adibito ad abitazione.
Le famiglie hanno già avviato un percorso di riconoscimento e di regolarizzazione della propria posizione in relazione alla pubblica amministrazione. Il complesso affronta ancora oggi problemi di fornitura di acqua e luce elettrica e i suoi abitanti risultano ancora sprovvisti del sostegno necessario da parte della pubblica amministrazione per la regolarizzazione dei propri documenti e l’accesso alle prestazioni assistenziali e previdenziali.
Le famiglie dell’Ex Onpi sono un esempio attuale dell’assenza dello stato sociale, incapace di fare fronte alle esigenze dei cittadini. “Abbiamo scelto di donare questo spettacolo alle famiglie perché pensiamo che bisogni educare alla bellezza – dice Alessandro Ienzi, regista e fondatore di Raizes Teatro – vogliamo rivalutare il complesso anche da un punto di vista culturale, nella convinzione che la cultura possa nutrire i contesti più disparati e contribuire attivamente all’evoluzione e al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini. Così chi vuole è invitato a partecipare”. Basta poco in fondo per regalare un’emozione dal vivo. Un gruppo di professionisti che decide di regalare ciò che sa fare meglio a chi non ha la possibilità di vederlo altrove. È anche questa la funzione del teatro in città: avvicinarsi a chi non può.