Un “inedito” Pirandello debutta all’Agricantus

Che Luigi Pirandello nutrisse una passione per l’occulto e soprattutto per lo spiritismo è cosa nota. Infatti i fantasmi – sia spiriti paurosi che dei veri e propri buontemponi – hanno avuto un ruolo importante nella sua produzione letteraria, basti pensare a novelle come “La casa del Granella”, “Il vitalizio” o anche “Il fu Mattia Pascal”, solo per citarne alcuni.

Le cronache riportano che il Premio Nobel agrigentino, rinchiuso nel suo studio, fosse solito dare udienza a quelle presenze larvali che di tanto in tanto lo imploravano per ottenere cittadinanza letteraria, nella speranza di essere accolti nel canale di scorrimento della “presunta” vita vera.

Parte da questo aneddoto lo spettacolo “Pirandello. Questo, codesto e quello” la nuova produzione del Teatro Agricantus di Palermo che debutta in prima nazionale venerdì 5 luglio alle ore 21 nei locali (climatizzati) di via XX Settembre sulla scenografia di Mariano Brusca e Salvatore Scherma.

Sarà l’attore Sergio Vespertino, autore del testo insieme a Salvatore Ferlita, accompagnato dalle musiche originali eseguite dal vivo dal fisarmonicista Pierpaolo Petta, a portare in scena questi bislacchi incontri di cui però viene sovvertita la prospettiva.

Se un giorno, a recarsi dal grande scrittore, invece che sconosciuti fantasmi fossero i personaggi già noti  delle sue novelle, delle commedie o dei romanzi? Quelli “famosi”, ormai di dominio pubblico, perché bene o male incontrati a scuola o nei teatri: se fossero, dunque, loro i questuanti?

Venuti fuori dalle pagine, sbucati dalle tavole di un palcoscenico, sospinti dal motore dell’insoddisfazione e stanchi della maschera finora indossata, adesso sono loro a chiedere all’autore conto e ragione, rinfacciandogli l’ignominia alla quale sono stati inchiodati, volendo a tutti i costi restituirgli la loro “croce”.

«Mantenendo il giusto rigore che richiede un autore del calibro di Pirandello – dice Sergio Vespertino -, abbiamo imbastito uno spettacolo di narrazione che vuole stare lontano dai soliti cliché. Con questo spettacolo portiamo in scena un nuovo modo di raccontare Pirandello secondo una personale chiave di lettura, che porta con sé l’ironia e il giusto sguardo di dissacrante distacco».

E mentre il clima si fa arroventato e la vertigine si impossessa di tutti quanti, personaggi e autore, i ruoli si ribaltano: è Pirandello stavolta a non poterne più, a volersi liberare dei legacci d’inchiostro e mentali che lo avvinghiano alle sue opere per mostrare, finalmente, il vero volto che gli appartiene, inusitato e sorprendente. Provando a immaginare, tracotanza delle tracotanze, una vita alternativa, uno spazio diverso, un altrove possibile non soltanto per le sue povere cavie, ma per se stesso. E quindi per tutti noi.
Lo spettacolo “Pirandello. Questo, codesto e quello” replicherà tutti i giorni fino a mercoledì 10 luglio (ogni giorno alle ore 21, domenica alle ore 18). Da agosto lo spettacolo sarà in tournée nel circuito di  Teatri di Pietra (domenica 4 agosto Cattolica Eraclea; martedì 6 agosto San Cipirello; mercoledì 7 agosto Cefalà Diana; domenica 11 agosto Termini Imerese; sabato 24 agosto Marineo; mercoledì 28 agosto Caltanissetta).