Dal no al carbone alle proposte concrete sulla via delle fonti energetiche alternative. È Legambiente a lanciare la sfida, chiamando al confronto scienziati, esperti, imprenditori della green economy e rappresentanti delle istituzioni. Un convegno d’eccezione – appuntamento nazionale che cade nella settimana dell’anniversario del Protocollo di Kyoto, l’accordo intergovernativo per ridurre le emissioni di gas serra su scala planetaria – che si terrà il 17 febbraio a Reggio Calabria. La scelta dello Stretto non è casuale: un territorio devastato dalle politiche speculative delle grandi opere (come il Ponte) e delle politiche energetiche scellerate che puntano sul carbone (con il progetto di centrale a Saline Ioniche).
Il titolo dell’iniziativa è già un programma: “Il futuro dell’energia è già presente – Gli impianti innovativi e le esperienze italiane di successo per lo sviluppo dell’energia rinnovabile, per il rilancio dell’economia e per il rispetto del protocollo di Kyoto e del 20 20 20 europeo. E’ un’occasione formidabile per parlare del futuro di questo settore – spiega Nuccio Barillà, della segreteria nazionale del Cigno Verde – vogliamo dimostrare anche le potenzialità che la Calabria e il Sud potrebbero avere investendo ancora di più nelle energie rinnovabili, piuttosto che cedere alla tentazione del carbone e delle fonti fossili. Vogliamo indicare la strada per un occupazione pulita e di qualità, illustrando idee di assoluto rilievo insieme a progetti già avviati”.
Moderato da Barillà e introdotto da Franco Falcone, presidente di Legambiente Calabria, all’incontro prenderanno la parola alcuni dei principali protagonisti dell’universo delle rinnovabili. A partire da Federica Angelantoni, alla guida della Archimede Solar Energy, un’eccellenza assoluta tutta italiana: adottando le nuove tecnologie frutto delle intuizioni del premio Nobel Carlo Rubbia, hanno lanciato la fabbricazione e la commercializzazione di grandi impianti di produzione di energia solare termodinamica. Ci sarà anche Mauro Curiale, al vertice della 3Sun, altro colosso delle rinnovabili: è la più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici, che sorge a Catania, nel cuore del Mediterraneo. Esperienze nostrane che garantiscono energia e posti di lavoro “puliti”. Dalle loro relazioni tirerà le somme il vicepresidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, da sempre in prima fila sul tema delle rinnovabili e sulle vertenze ambientaliste meridionali, a cui sono affidate le conclusioni.
Non mancheranno gli esempi di imprese verdi tutte calabresi. Sono previsti gli interventi di Vittorio Principe della Neferti di Fuscaldo (progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici), di Carmelo Basile della Fattoria della Piana (la più grande azienda agroenergetica del Sud), del presidente dell’Ance Calabria Francesco Cava (che è anche titolare di un’azienda all’avanguardia nella bioedilizia), oltre a Ilario De Marco (esperto di energie rinnovabili) e al professore Corrado Trombetta (delegato energia dell’Università Mediterranea).
Un evento importante per il territorio reggino e calabrese. Un evento cui sono stati invitati a partecipare tra gli altri i rappresentanti delle istituzioni e degli enti locali, con particolare riferimento all’Area Grecanica, delle imprese, delle associazioni e del mondo del lavoro.