Quando si pensa ai videogiochi, le prime immagini che vengono alla mente sono quelle dei vari Super Mario, Crash Bandicoot & co., che hanno scritto la storia del gaming tra gli anni ’80 e ’90 e continuano a vantare milioni di appassionati ancora oggi.
Rispetto al passato, però, la concezione del videogame è mutata radicalmente: un tempo si giocava prevalentemente da soli, contro il computer, per ingannare il tempo. Oggi a spingere i ragazzi a impugnare il controller è soprattutto la possibilità di sfidarsi a distanza, magari anche in maniera competitiva. Non a caso i gamer più abili sono diventati nel tempo dei veri e propri professionisti e partecipano puntualmente a tornei ufficiali in giro per il mondo.
La realtà videoludica non riguarda più le sole console. Una volta ci si divideva tra i sistemi casalinghi e quelli portatili. Tra questi ultimi il Game Boy ha rappresentato indubbiamente un’icona, ma ormai sono i semplici smartphone a fornire l’intrattenimento che si cerca in treno o sotto l’ombrellone. I cellulari moderni sono infatti molto più sofisticati delle vecchie console e possono supportare tranquillamente il retrogaming, ma non solo: il mercato delle app ha ampliato a dismisura le opzioni e molti giochi che prima potevano essere praticati solo dal vivo sono diventati a portata di click, come il bingo digitale online. Anche i giochi di carte stanno godendo di una nuova incarnazione grazie al digitale.
Sono cambiati usi e costumi, alcuni generi hanno preso il sopravvento su altri, ma ad ogni buon conto la libreria dei videogiochi non manca di tenere sempre ben in vista determinati titoli, a seconda del periodo. Di questi tempi, ad esempio, il gioco che va per la maggiore è New World, seguito da Far Cry 6 e da Halo Infinite. Anche Resident Evil Village, Forza Horizon 5 e Battlefield 2042 vendono bene, persino più dell’ennesimo capitolo della serie di “Call of Duty”, vale a dire Call of Duty Vanguard. La possibilità di esplorare un intero mondo, seppur virtuale, stuzzica i gamer del terzo millennio, conferendo loro un senso di indipendenza. D’altro canto, anche questa era una delle chiavi del successo dei Pokémon, che continuano imperterriti a sfornare nuove versioni sulle console Nintendo.
In New World, nella fattispecie, il compito del giocatore è quello di colonizzare una nuova terra, mente in Far Cry è possibile imbattersi in zone geografiche ispirate a quelle del mondo reale. Da qualche tempo a questa parte l’amore per l’avventura sta godendo di nuova linfa. Agli inizi erano i platform a garantire dinamicità dietro allo schermo, poi le serie di titoli sportivi, in primis quelli calcistici, hanno dominato la scena per anni.
Quella alla quale stiamo assistendo sembra quindi la rivincita del videogioco classico. Considerando che la PlayStation 5 e i suoi fratelli non hanno ancora espresso il massimo delle loro potenzialità, il futuro del gaming sembra più roseo che mai. Anche per l’Italia, sebbene a livello internazionale i gamer provenienti dallo Stivale non si distinguono spesso negli eSports. Chissà che la situazione non possa cambiare nelle prossime Olimpiadi…