Dopo l’annuncio ufficiale di qualche mese fa del trasferimento di Lorenzo Insigne al Toronto, anche un altro pezzo di storia della serie A ha comunicato di aver scelto la MLS statunitense per una nuova esperienza calcistica: parliamo di Giorgio Chiellini, che ha appena firmato con i Los Angeles FC. Si tratta tuttavia solo degli ultimi due nomi in ordine di tempo: vediamo chi sono stati gli altri italiani ad aver tentato la fortuna oltreoceano.
Fascino e ricchi contratti: gli italiani volano in America
La Major League statunitense ormai esercita un certo fascino sui calciatori e sui tifosi europei, come dimostra anche lo spazio sempre più ampio dato a questo torneo su quotidiani e riviste di settore oltre che sui portali di scommesse sul calcio come Betway, che seguono con attenzione le vicende del campionato nordamericano. È dagli anni ’90, in particolare, che il calcio statunitense si sta affermando a livello globale, complici anche la qualificazione della nazionale ai mondiali di Italia ’90 e la successiva edizione proprio della coppa del mondo negli States nel 1994, a cui ha fatto seguito un costante miglioramento del livello di gioco espresso e la scalata fino all’attuale 13esimo posto nel ranking FIFA.
Ad attrarre molti calciatori italiani ed europei verso la Major League Soccer, oltre al naturale fascino di questo continente, sono però anche i ricchi contratti proposti dalle società locali, che anno dopo anno continuano a investire grosse cifre per migliorare il livello del campionato e, spesso, anche per portare oltre oceano nomi di spicco del panorama internazionale. Tra questi, oltre agli ultimi due acquisti Insigne e Chiellini, troviamo diversi altri italiani.
Giuseppe Rossi
Uno degli italiani ad aver tentato recentemente l’esperienza americana è Giuseppe Rossi, un talento cristallino purtroppo mai esploso del tutto a causa dei numerosi infortuni subiti. Nato da famiglia italiana e vissuto fino a 12 anni proprio negli Stati Uniti, Rossi nel 2020 viene ingaggiato da svincolato dal Salt Lake City, dove colleziona però solo 4 partite (segnando una rete importantissima) prima di ritornare in Italia alla SPAL, in serie B.
Bernardo Corradi
Esperienza poco fortunata in America anche per Bernardo Corradi, punta con una lunga carriera in giro per l’Italia e tanti gol segnati soprattutto con la maglia del Chievo e della Lazio. Svincolatosi dall’Udinese a fine 2011, nel mese di febbraio Corradi inizia un periodo di prova con il Montréal Impact per poi essere ingaggiato ufficialmente a marzo. Nella squadra in cui già militava l’altro italiano Matteo Ferrari, l’attaccante senese comincia con il piede giusto ma dopo poche settimane si infortuna al legamento crociato del ginocchio sinistro e decide così, dopo alcuni mesi, di abbandonare il calcio giocato.
Matteo Ferrari
Si è detto dunque di Matteo Ferrari al Montréal Impact: è proprio qui in Canada che il difensore ex Inter, Parma, Roma e Genoa decide di chiudere la sua carriera disputando tre stagioni, con 81 presenze e 1 rete all’attivo. Nonostante l’età non più giovanissima – è sbarcato nella MLS a 33 anni – per tre anni Ferrari è stato un punto fermo della squadra, ritagliandosi un ruolo fondamentale nella difesa nerazzurra.
Marco Di Vaio
Più o meno nello stesso periodo di Matteo Ferrari, a Montréal gioca un altro campione italiano, ossia Marco Di Vaio, goleador di Salernitana, Parma, Juventus, Genoa e Bologna con esperienze anche in Francia al Monaco e in Spagna al Valencia. A oltre 36 anni, anche con la maglia degli Impact Di Vaio continua a segnare con estrema facilità sin dall’esordio, come raccontava Fanpage, lasciando ottimi ricordi ai tifosi canadesi.
Alessandro Nesta
Perno della difesa laziale prima e milanista poi, oltre che della nazionale campione del mondo nel 2006, anche Alessandro Nesta ha giocato tra il 2012 e il 2013 con il Montréal Impact, arricchendo dunque la colonia italiana in Canada. Dopo aver chiuso la carriera in India con il Chennaiyin, Nesta è stato anche consulente dello staff tecnico della squadra di Montréal e poi allenatore del Miami FC, prima di rientrare in patria per allenare Perugia e Frosinone.
Gli altri italiani in America
La lista conta molti altri nomi, sia campioni che hanno scelto di trascorrere gli ultimi anni lontano dalle pressioni del campionato italiano che nomi meno famosi sbarcati negli USA in cerca di maggiore spazio e fortuna. Il gruppo di italiani a Montréal per esempio non si ferma ai nomi citati, ma include anche Matteo Mancosu, Marco Donadel, Andrea Pisanu e Daniele Paponi, che con alterne fortune hanno vissuto l’esperienza canadese negli anni ’10.
A questi si aggiungono i nomi di Sebastian Giovinco, che vanta ben 114 presenze e 68 reti con la maglia del Toronto, Antonio Nocerino (Orlando City), Paolo Tornaghi (Chicago Fire), José Mauri (Kansas City) e Carlo Cudicini (Los Angeles Galaxy), fino ad arrivare ai primi trasferimenti degli anni ’90 che hanno visto protagonisti Nicola Caricola, passato dal Genoa ai New York MetroStars, Walter Zenga chiamato a difendere la porta dei New England Revolution, Giuseppe Galderisi (anche lui con i New England) e Roberto Donadoni, protagonista come racconta Goal.com con la maglia della squadra di New York.